Cesenatico, schianto mortale col bus di turisti: autista assolto

È stato assolto dall’accusa di omicidio stradale aggravato il conducente dell’autobus carico di turisti francesi coinvolto nell’incidente sull’Adriatica che il 7 settembre 2017 causò la morte di Mara Lombardi, 61 anni, albergatrice di Gambettola. Amand Albert Joseph Fuchslock, 57 anni, francese, è stato scagionato dal giudice Giorgio Di Giorgio nel processo con rito abbreviato dopo che le perizie hanno rivelato che la dinamica dell’incidente era diversa da quella ricostruita dall’accusa e che l’autista non si poteva ritenere responsabile della carambola fatale tra il suo mezzo e due auto. Per la difesa dell’uomo i suoi avvocati, Nazzarena Barbarossa e Maurizio Beltrami del foro di Forlì, si sono anche recati a Strasburgo per raccogliere la testimonianza di alcuni dei turisti che erano presenti sull’autobus, oltre ad affidarsi a periti che hanno ribaltato la dinamica dell’incidente attraverso perizie informatiche e cinematiche, che hanno permesso di evidenziare come la velocità tenuta dall’autista fosse nei limiti di legge e non superiore come evidenziato dai rilievi, e che non era stato l’autobus a tamponare la Ford Focus che lo procedeva, sulla quale viaggiava come passeggera Mara Lombardi e condotta dalla cognata Maria Antonietta Sancioni, anche lei di Gambettola, ma era stato lo scontro tra la Focu e una Ford Mondeo guidata da un 52enne residente a Cervia di nazionalità moldava che proveviva dalla direzione opposta, a scagliare l’auto contro l’autobus Neoplan Cityliner con a bordo 17 passeggeri di nazionalità francese, partito da Bellaria Igea Marina per una gita a Venezia. La tragedia si è consumata alle 7,30 del mattino del 7 settembre 2017 sulla Statale Adriatica, al km 179,600. Mara Lombardi, che gestiva con la famiglia l’hotel "Bamby" di Gatteo, era sull’auto ferma a centro strada, in direzione Ravenna, in attesa di poter girare a sinistra per entrare in un supermercato quando l’altra Ford l’avrebbe centrata, senza lasciarle scampo. Secondo l’accusa il responsabile di quell’incidente era il conducente dell’autobus che avrebbe tamponato, versione non accolta dal giudice.

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