Riapre le cucine oggi, per la Festa di Primavera, il ristorante-bar “Vivere il parco”, che è un po’ la cassaforte del Centro sociale “Insieme”. I proventi del servizio di ristorazione proposto nell’aia delle casa colonica all’interno della grande area verde di Levante consentono infatti di finanziare le tante attività organizzate da questo sodalizio con sede in viale Torino, che conta 650 soci. Fino a metà settembre si potranno gustare lì, immersi in 40 ettari di alberi e arbusti e in uno spazio che prese forma nel febbraio 1980, i piatti della tradizione romagnola: tagliatelle, piadina, salumi, salciccia, ciambella, e a volte anche specialità di pesce.
Il presidente Otello Guidi ricorda il gran numero di attività organizzate dal Centro sociale: dai corsi all’università degli adulti alle iniziative ricreative per i soci, fino a quelle sociali e di sostegno per le persone sole e in difficoltà. “Vivere il parco” è il motore finanziario di tutto ciò che viene programmato anno dopo anno. La lista delle proposte è lunghissima: ginnastica dolce, posturale e motoria, pilates, yoga, meditazione, nuoto, corsi di ballo, incontri pubblici formativi per le demenze e di socializzazione, “Caffé del mare” per l’Alzheimer, corsi di creatività e uncinetto, fitness e zumba; e poi, nell’ambito dell’Università degli adulti: mostre e corsi di pittura, lezioni di lingue straniere, di analisi logica e di latino, conferenze di storia dell’arte, viaggi di cultura e studio. Il tutto senza dimenticare le convenzioni con il Comune: «Svolgiamo i trasporti delle persone sole e anziani presso centri di cura e analisi e negli ospedali per le visite mediche – spiega Guidi – avvalendoci di tre autisti e compiendo 400 trasporti annui. Inoltre accompagniamo ragazzi fragili o con problematiche a fare cure fisioterapiche e logopedistiche. E abbiamo 25 famiglie, segnalate anche in questo caso dai Servizi sociali del Comune, a cui consegnare i pacchi alimentari».
Grazie al bar-ristorante gestito dalla società “Vivere il Parco srl”, in primavera e d’estate si è riusciti a incassare 230.000 euro, occupando una decina di collaboratori stipendiati. Antonietta Trinetta, presidente della società, dopo avere ricordato che l’ex casa colonica ospita anche pomeriggi musicali e danzanti e momenti conviviale, fa parlare i dati di quanto servito a tavola in ogni stagione d’apertura nelle giornate di sabato e in quelle festive, dalle 12.30 alle 18: la bellezza di 6.400 piatti di fumiganti di tagliatelle, 3.095 di cappelletti, 2.170 di strozzapreti, 2.800 piadine farcite con salcicce, altre 1.367 con salumi, 4.000 piatti di di patatine, 1.183 fritti di pesce e 590 di ravioli ripieni, 250 piatti per bambini».
In occasione della Festa di Primavera, domani alle 15 è programma una passeggiata al parco, con l’accompagnamento di uno storico dell’ambiente. Lunedì 25 aprile e il 1° maggio, pomeriggi danzanti dalle 14.30. Info: 377-9772704.