Cesenatico rende omaggio alle vittime dell’eccidio di Ponte Ruffio ad opera dei fascisti

“Questa mattina – insieme al Sindaco di Cesena Enzo Lattuca – abbiano ricordato l’eccidio di Ponte Ruffio avvenuto il 18 agosto del 1944. Otto ragazzi, quasi tutti marinai di stanza a Cesenatico, vennero rastrellati dai fascisti delle brigate nere e trucidati a colpi di mitra con la complicità dei nazisti. L’unico superstite fu Gino Gusella che scampò alla strage fingendosi morto e divenne testimone di questo episodio”, sono le parole del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, in ricordo dei caduti Arnaldo Gaza (19 anni), Romano Giorgetti (18 anni), Rino Liverani (18 anni), Dino Ricci (20 anni), Giuseppe Poggiali (32 anni), Angelo Prodi (28 anni), Guglielmo Zanuccoli (18 anni) e Isacco “Sascia” Hakim (27 anni). “Rendere omaggio alle vittime dell’eccidio avvenuto a Ponte Ruffio è un dovere affinché l’orrore che l’Italia ha vissuto in venti anni di dittatura fascista non svanisca e venga tramandato nel tempo alle generazioni future. Con noi erano presenti le autorità civili e militari insieme ai rappresentanti di Anpi”.

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