Cesenatico, pluricondannato per droga espulso per la terza volta

Cesena

Il questore di Forlì-Cesena ha disposto l’allontanato dal territorio nazionale del 40enne P.G., di nazionalità albanese. In Italia dal 2003 con un permesso di soggiorno per lavoro, nel 2013 gli era stato rifiutato il rinnovo del documento, perché aveva violato la normativa sugli stupefacenti (fatti che per cui è stato condannato prima a 2 anni e 8 mesi e poi ad altri 10 mesi e una terza volta a 1 anno) ed era stato denunciato per il possesso e utilizzo di documenti falsi e per il porto di armi e oggetti atti ad offendere. Rientrato in Italia clandestinamente, dopo che era stato accompagnato alla frontiera nel 2018, si era rivolto al Tribunale per i minorenni di Bologna per ottenere un permesso di soggiorno speciale, in quanto padre di tre figli piccoli, nati in Italia. La sua istanza è stata però rigettata ed è stato espulso all’inizio del 2021. Ma in maggio è nuovamente riuscito a rientrare in Italia, esibendo un passaporto falso, e ha raggiunto a propria famiglia a Cesenatico. Fermato lì dai carabinieri, a seguito di un controllo di routine, è stato arrestato per reingresso clandestino, il 3 agosto, e sottoposto a obbligo di firma. È quindi scattato l’ennesimo provvedimento di espulsione, in quanto considerato una minaccia per la sicurezza. Gli agenti della polizia di Stato dell’Ufficio Immigrazione della Questura lo hanno quindi accompagnato alla frontiera aerea di Bologna, dove è stato imbarcato ieri, con destinazione Tirana.

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