Cesenatico, pesca in zona vietata: squestrati 3500 chili di sardine e un tonno da 70 chili - Gallery

Giovedì il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico, a seguito di ricezione di una comunicazione di cattura accidentale di tonno rosso (prevista dalla normativa) da parte di due unità da pesca di base nel porto di Cesenatico, ha proceduto ad effettuare i controlli previsti in merito alle rotte seguite dai pescherecci. Da questo controllo, è scaturito che la coppia di pescherecci (che effettuano la c.d. “pesca volante” per la cattura del pesce azzurro) ha svolto attività di pesca nella fascia di mare compresa tra le 3 e le 4 miglia nautiche, in violazione della circolare ministeriale (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) che vieta la pesca di stock di piccoli pelagici entro una distanza dalla costa inferiore alle 6 miglia nautiche.
Nella fattispecie, il personale della Guardia Costiera ha proceduto, ai sensi della vigente normativa di settore, a comminare sanzioni amministrative per oltre 4000 euro ed alla contestuale confisca di circa 3500 chili di sardine, circa 220 chili di suro-sugarello e un esemplare di tonno rosso di circa 70 chili.
Parte di tale prodotto ittico confiscato è stato devoluto in beneficenza a seguito di attestata idoneità al consumo da parte della Ausl Romagna - UO Igiene Alimenti, mentre la rimanente parte è stata venduta tramite asta pubblica presso il mercato ittico di Cesenatico.
La Guardia Costiera, garantisce quotidianamente la vigilanza e il controllo sulle attività di pesca marittima e di acquacoltura e sul commercio e la somministrazione dei prodotti ittici.

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