Cesenatico, per stare aperti a settembre chiesti sconti sulle tasse

Stare aperti a settembre per allungare il lavoro e la stagione estiva è la richiesta di Dmo e amministrazione comunale. Ma per farlo Confcommercio chiede un aiutino alle attività per incoraggiarle. Un bonus sulle imposte locali, a favore di chi stabilirà di stare aperto tutto il mese. Inoltre si chiede che il Comune si faccia interprete in Regione per ritardare l’inizio delle scuole da venerdì 15 come previsto da mesi a lunedì 18 settembre.

Dalla riunione della cabina di regia della Dmo si è deciso di puntare sul mese di settembre per puntellare una stagione turistica balneare 2023 che non brilla.

L’appello è affinché tutte le imprese e attività turistiche (bar, ristoranti, stabilimenti balneari, attività commerciali e alberghi) rimangano aperte per tutto il mese di settembre. La Confcommercio di Cesenatico chiede innanzitutto al Comune di impegnarsi in Regione sul tema apertura inizio anno scolastico in Emilia Romagna. Ammonisce il presidente Ascom Giancarlo Andrini : «Basterebbe già che si posticipasse l’apertura dell’anno scolastico in Regione di appena un weekend: da lunedì 18 settembre anziché da venerdì 15 settembre. Sarebbe anche una scelta di buonsenso. Questo significherebbe un terzo fine settimana di vacanza al mare per le famiglie con bambini in età scolare e una spinta in più a rimanere aperti. Con l’avvicinarsi peraltro alla data di partenza della Nove Colli in programma il 24 settembre».

Il segretario Confcommercio Roberto Fantini lancia la proposta: «Ci sono dei costi fissi che talvolta non giustificano economicamente mantenere aperte e in funzione le attività. Ce ne siamo accorti la scorsa estate con l’impennata dei costi dell’energia. Alberghi pur con dieci persone alloggiate erano costrette a chiudere per non rimetterci. Quest’anno è diverso, i prezzi dell’energia non sono quelli del 2022, a settembre sono in programma più eventi e manifestazioni, a fine mese c’è la Nove Colli, per cui l’amministrazione comunale potrebbe adoperarsi per incentivare e premiare chi decide di rimanere aperto quasi tutto il mese. Basta anche un segno di incoraggiamento. Ad esempio diminuire il costo della Tari per settembre a favore di chi decide di rimanere aperto. Non far pagare la Cosap, la tassa di occupazione suolo pubblico per 15-20 giorni a fine settembre».

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui