“Cortina di protezione sanitaria” attorno ai muri perimetrali che si sbriciolano del vecchio e decrepito casone. L’edificio a rischio crolli è al centro dell’affollata e trafficata piazza Delle Conserve.
Piazza frequentata
Una diversa e “pesante” misura adottata per consolidare e rendere così irremovibile l’alta recinzione metallica da cantiere, in precedenza giudicata ed effettivamente malferma e non sicura; e che talvolta veniva spostata per guadagnare posto nella piazza dove ogni mattina si svolge l’affollato mercato ortofrutticolo dei coltivatori diretti, con le loro produzione agricole locali. E dove la sera, in particolare durante l’estate, diventa palcoscenico e platea insieme di spettacoli di intrattenimento per iniziativa della Proloco del Monte e di musica strumentale con i “Notturni alle Conserve” promossi e organizzati dal Comune di Cesenatico. Si aggiunga a questo l’essere diventata piazza Delle Conserve un luogo di ritrovo di appuntamento serale per molti giovani del luogo e turisti che l’affollano.
Rischio crolli
Per evitare rischi per i tanti frequentatori, spettatori e massaie, che passano e sostano e si fermano all’ascolto sulla piazza nel cuore del borgo de “E Mont” – un tempo luogo dove si conservava sotto ghiaccio e neve il pesce pescato in mare – si è deciso di stabilizzare e “blindare” la rete metallica da cantiere edile di più di due metri, messa per intero a perimetro dei muri a vista del “macilento” e cadente casone ottocentesco, che con le antiche conserve è ubicato in posizione centrale tanto da connotarne l’intera area. Alla cui base sono stati posti tutta una serie di massicci blocchi di cemento sui quali è stata poi installata e collocata nuovamente la rigida recinzione metallica, in modo tale da renderla sicura. Da un lato affinché non possa essere in alcun modo spostata o accidentalmente abbattuta a terra, come è capitato al verificarsi di forti raffiche di vento e, più ancora, in grado di contenere, senza precipitare tra la gente, pietre e pietrame nell’eventualità di crolli e nuovi cedimenti. Ciò considerato la vetustà e più ancora lo stato di abbandono del vecchio edificio, quasi del tutto cadente nel quale si contano divisi per frazioni tutta una serie di proprietari tra i quali anche il Comune di Cesenatico.
L’edificio
L’immobile si presenta come un unico corpo di fabbrica, ma costituito catastalmente da due unità immobiliari, con accessi distinti. Il Comune a seguito anche di permuta con il comproprietario detiene l’intera quota di una unità, quella retrostante posta su piazza Del Monte. Comune che sarebbe in attesa di verificare la disponibilità delle proprietà orientate su lato piazza Delle Conserve di acquistare l’intero immobile o se esistono possibilità di valorizzazione. Va detto che l’immobile oramai da decenni figura nel “Piano comunale della alienazione e delle valorizzazioni immobiliari”. Classificato come rudere di fabbricato fatiscente. Sulla cui sorte, tra demolizione senza ricostruzione, restauro e risanamento conservativo potrebbe mettere parola la Sovrintendenza ai Beni paesaggistici e culturali.
RISTRUTTURARE !!!!!!
RISTRUTTURARE!!!!!!!
Fare un Museo
delle conserve e pesca
valorizza le radici di Cesenatico,
poi diventata anche turistica.
Quell’immobile, per quanto cadente, rappresenta un pezzo dell’identità storica – vera, profonda e popolare – di Cesenatico. Abbatterlo sarebbe una follia che priverebbe la piazza delle Conserve dell’ultimo elemento “genuino”. Occorre riqualificarlo ad uso pubblico o misto ma mantenerne l’atmosfera.
Restaurare sicuramente, in un luogo così carino e centrale non si può lasciare un edificio in quello stato.
Nelle passeggiate lungo il porto ci sono altri 2 edifici molto più grandi in stato di abbandono l’ex Pino e un altro ristorante dal lato opposto.Sinceramente non fanno pensare bene del luogo turistico che comunque è sempre affollato.
Previsioni x questi posti anche se sicuramente sono di privati? Pensare ad altre destinazioni d’uso.grazie