Cesenatico noir: giallisti in vetrina

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Dopo l’accoglienza ammirata del pubblico per Ian Manook, scrittore franco armeno per la prima volta sul porto canale cesenaticense, la seconda giornata del 5° “Cesenatico noir” di Stefano Tura prosegue inseguendo sole e crepuscolo. Così alle 18 l’accogliente terrazzo del Grand Hotel a due passi dalla spiaggia in cui sventolano le Tende al mare, ospita gli scrittori Luca Crovi, pure collaboratore del festival, e Paola Barbato, quest’ultima finita sulla “Cattiva strada” (Piemme), titolo del suo ultimo romanzo. Il padrone di casa Tura conversa con gli ospiti cercando di fare uscire, con la sintesi delle storie, anche l’anima dei due scrittori.

Alle 21 la piccola carovana del godibile “spavento” dell’immaginazione, si trasferisce nella scenografica piazza Ciceruacchio a lato del porto canale leonardesco. Il festival prosegue con il romano Fabrizio Roncone, giornalista del Corriere della Sera che forse porterà l’atmosfera thriller anche all’interno del dibattito della drammatica crisi di Governo, anche se i toni, per quanto possibile saranno leggeri. Con lui la scrittrice e collega di Salerno Piera Carlomagno, giornalista del “Mattino”, autrice del romanzo “Nero lucano” (Solferino); al microfono Tura e Crovi. L’attore cesenate Ettore Nicoletti interpreta con brevi performance frammenti degli autori accompagnato dalle note al pianoforte di Alex Grilli.

Gratuito.

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