Cesenatico, muore di Covid Paolo Black, spalla di Zaccheroni

Cesenatico

È venuto a mancare, ucciso dal Covid-19, Willam Rossi, per tutti Paolo Black. È stato l’inseparabile scudiero dell’allenatore Alberto Zaccheroni. Aveva 80 anni ma era ancoraingran forma.Eppure il virusse lo è portato via in meno di un mese, dicono affranti gli amici. Zaccheroni, di cui Black era il braccio destro nella conduzione del suo locale sulla spiaggia, il “Maré”, è distrutto e ripesca nel passato: «Sono cresciuto vedendo Paolo Black. Da piccolo sognavo di fare il calciatore. Lui era sempre all’Ambrosiana, il bar pensione di mio padre, dove oggi c'è casa mia. Negli anni Sessanta era il ritrovo abituale di tutto il calcio di Cesenatico. Era l’epoca dei “tornei dei bar”. Paolo era un protagonista fin da allora, per quella sua caratteristica innata di saper unire le persone. Era organizzatore e capitano della nostra squadra, l’Ambrosiana».

Ma il calcio non è stato l'unico mondo in cui Black si è messo in luce. Negli anni del boom economico, alla “Nuit”, dove venivano ad esibirsi i grandi cantanti del momento, divenne da cameriere a factotum del proprietario Enzo Zennaro. Negli anni ’70 fu poi l’anfitrione del mitico “Grottino” di viale Roma, ritrovo scanzonato dei giovani protestatari e “dandy”.

Intanto, Zaccheroni faceva faceva carriera come allenatore e Black, assieme aGildo Casali, con il quale inaugurò tra l'altro "La Cantina del porto", decise difondare il “Zaccheroni Fans Club” per rendere onore aquel Mister che ovunque andava ripeteva che Cesenatico era «il più bel paese della terra». Proprio alla "Cantina del porto" fu ideato il Premio “Ippocampo d’oro”, che intendeva premiare il far play e la lealtà sportiva del calciatore o sportivo che fosse: fu assegnato, tra gli altri, a Maldini, Zanetti, Buffon, Shevchenko e all’arbitro Collina.

Il funerale di Paolo Black sarà celebrato domani alle 14.30, nella cappella del cimitero di Cesenatico.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui