Cesenatico, la Lega minimizza il flop: "Colpa dell'astensionismo"

Cesenatico

Dopo la batosta che alle elezioni amministrative l’ha vista precipitare al 6,54% dei consensi, ancor meno di quelli presi nel 2016 a dispetto del pessimo risultato del candidato sindaco Tavani che aveva sostenuto allora, la Lega non si dispera, nella convinzione che l’astensionismo anche a Cesenatico abbia penalizzato il partito di Salvini. Così la pensa la capolista Giulia Zecchi, che solo per quattro preferenze non è riuscita a entrare in Consiglio comunale, dove a rappresentare il Carroccio sarà Filippo Zamagni I voti presi dalla Lega nella sua avventura elettorale a sostegno di Roberto Buda sono stati 717, in discesa rispetto a cinque anni fa, quando aveva conquistato il 6,93%, ma soprattutto a picco rispetto alle elezioni regionali del gennaio 2020, quando a Cesenatico era diventata il primo partito con il 36,1%. «Non posso dire di non essere rammaricata dal risultato - commenta Giulia Zecchi, portavoce della Lega a Cesenatico - Ma come sempre, noi della Lega guardiamo avanti. Abbiamo una squadra giovane, quasi totalmente rinnovata, che deve misurarsi con queste competizioni, non semplici per chi è alle prime armi in politica». Zecchi rivendica di essere stata la prima a sostenere la ricandidatura di Buda, facendo da tramite, lo scorso Natale, tra lui e il segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone. «Sono convinta che sarebbe stato un ottimo sindaco - dichiara la portavoce locale del Carroccio - Già nel suo primo mandato aveva dato un grande impulso alla nostra città (eppure proprio la Lega gli aveva ritirato l’appoggio, ndr) e l’ambizioso programma redatto insieme per il prossimo quinquennio sarebbe stato un trampolino di lancio per Cesenatico dopo il torpore dell’amministrazione Gozzoli». Il calo dei votanti, di circa il 7%, nonostante ci fosse un numero maggiore di aventi diritto al voto, viene indicato come la causa principale dell’insuccesso del centrodestra: «Non si tratta di una disaffezione nei nostri confronti - sostiene Zecchi - ma di una protesta verso tutte le istituzioni, perché troppo spesso la volontà degli elettori italiani è stata disattesa». Dalla Lega fanno notare che il partito rispetto alle elezioni comunali del 2016 «ha perso 164 voti (-18%), ma il Pd ne ha persi 1.078 (-23%), con un significativo calo di preferenze. Poi, continuando a sbirciare nella casa degli avversari, osservano che «la lista civica del sindaco Gozzoli, aggiuntasi in queste elezioni, ha portato 2.461 nuovi voti, il 22,44%, mentre il Pd ne ha riscossi 3.595, fermandosi al 32,79%, segno che anche Matteo Gozzoli, a cui vanno i nostri auguri, dovrebbe usare meno enfasi nei festeggiamenti. Qualche incrinatura e non poco profonda si avverte anche nella sua coalizione e nel Pd in particolare». Infine, Zecchi esprime le proprie felicitazioni a Filippo Zamagni, che rappresenterà la Lega in Consiglio comunale per i prossimi cinque anni.

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