Grande partecipazione di fedeli per celebrare il patrono di Cesenatico: il santo protettore di pellegrini e viandanti, Giacomo il maggiore, fratello dell’evangelista Giovanni, apostolo di Cristo.
Martedì sera si è tenuta la festa – celebrazione del patrono di Cesenatico. Il vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri ha officiato la Messa. Il presule nella omelia ha posto l’accento sul significato del dolore umano, ha ricordato le vittime di questi giorni causa gli eventi climatici estremi: alluvioni e nubifragi da una parte, il gran caldo e gli incendi dall’altra. A seguire la partecipata processione lungo le rive del porto canale, con la statua di San Giacomo che ha attraverso le strade storiche che fanno da sponde al Museo della marineria galleggiante.
Dopo la Messa, all’uscita della chiesa arcipretale, in via Giordano Bruno la statua di San Giacomo, tra la folla di fedeli in attesa, è stata salutata e accompagnata dalle autorità cittadine, con a capo il sindaco Matteo Gozzoli con i diversi rappresentanti della forze dell’ordine e i vertici della guardia costiera. Ad aprire il corteo che si incamminava sul ponte San Giuseppe per scendere lungo via Armellini con in testa il vescovo Regattieri, l’arciprete don Giampiero Casadei, affiancato dall’anziano ex arciprete nominato “cittadino onorario di Cesenatico” don Silvano Ridolfi. Ad accompagnare la processione anche i parroci don Sauro Bagnoli di Madonnina Santa Teresa, don Mirco Bianchi di Villamarina-Gatteo Mare, don Giovanni Barduzzi, ai quali si sono affiancati i diaconi Ettore Rossi e Secondo Brandinelli. Presenti i frati “Fratelli di San Francesco” della vicina chiesa dei Cappuccini, i frati minori Crispino e Aron del quartiere di Boschetto, le suore Orsoline della Cardinal Schuster, le sorelle francescane della casa di accoglienza di via Mazzini.
Alla celebrazione lungo banchine del porto canale oltre ai fedeli hanno assistito e preso parte anche turisti che in questo periodo trascorrono le vacanza a Cesenatico. Sul ponte Garibaldi, alla confluenza tra via Mazzini e via Saffi, il presule di Cesena- Sarsina assistito dal sindaco, in un momento di raccoglimento e preghiera, ha affidato all’acqua del canale che discende verso il mare una corona di fiori. Affidando al santo la protezione della cittadina.