Cesenatico: in mare per "curarsi" rischia l'assideramento

Cesenatico

Per combattere le vene varicose... Ha rischiato di morire assiderato. Ha decisamente alzato l’asticella del potenziale beneficio di cura Ivan, 34 anni, che ieri pomeriggio è poi stato costretto a chiedere aiuto al 118 ed a una ambulanza.

Soffre da tempo di varici che, anche in persone relativamente giovani come lui, quando si presentano mettono in difficoltà soprattutto le gambe.

“Qualcuno”, che probabilmente intendeva essergli amico e dargli un buon consiglio, ma mai immaginava come potesse lo stesso essere messo in pratica a dicembre, aveva spiegato ad Ivan come camminare nell’acqua del mare (meglio se ben fresca) possa essere un valido aiuto per le vene varicose. Così ieri il 34enne si è recato in auto a Cesenatico ed ha posteggiato a fronte di Bagno Marconi. Ha camminato una quarantina di minuti con l’acqua a mezza gamba. Con le temperature facilmente immaginabili nel cuore del pomeriggio di ieri. Poi, “non contento” di quella che di per sé doveva già essere stata una discreta tortura, ha deciso di affondare nell’allenamento. Si è tolto la maglietta e si è prodigato in una trentina di minuti di nuoto libero nelle acque dell’Adriatico. Uscito dall’acqua (già questa una vera impresa) la sua temperatura corporea era talmente bassa che è riuscito a malapena a chiamare in soccorso il 118. Trasportato al Bufalini di Cesena, quando questa edizione del Corriere è andata in stampa era ancora sottoposto a tutte le cure del caso per evitargli conseguenze invalidanti.

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