Cesenatico, i lavori alla scuola di viale Torino avanzano spediti

Nuova scuola elementare di viale Torino a Boschetto: si lavora per rendere il plesso, in corso di realizzazione, agibile per l'anno scolastico 2023-2024. Per trasferivi come da programma e da finanziamento ministeriale ottenuto (oltre 4,8 milioni di euro sui 6,5 preventivati di spesa) gli alunni della storica scuola “2 agosto 1849” di palazzo Saffi in centro città. Sempreché per sopravvenute esigenze, interventi strutturali e antisismici, in altri plessi scolastici del territorio non si richiedano altre scelte provvisorie e temporanee. Sono state edificate tutte le strutture portanti dell'edificio, in particolare quelle verticali al piano terra, previo adeguamento alle norme antisismiche, tenuto conto dei progetti ingegneristici. I muri perimetrali al pian terreno sono realizzati in cemento armato e le stesse pareti costituiranno la struttura portante del primo piano dell'edificio, assieme al solaio da realizzare. I lavori sono in capo alla Scientia srl di Forlì, specializzata in opere pubbliche, direzionali, scolastiche. Impresa seconda a suo tempo nella gara d'appalto. Lavori attribuiti alla stessa cifra in precedenza assegnata. Con aggiunta poi di 400mila euro deliberati dal Comune a copertura degli effettivi rincari del costo delle materie prime. In base al contratto le opere dovrebbero essere ultimate entro i primi di marzo 2023, per poi dar corso all'installazione di arredi e servizi scolastici, sistemazione dell'area esterna, che già si trova in un contesto di aree verdi e di un polo scolastico esistente, con le materne e la media “Dante Arfilli”. In prima istanza la gara d'appalto era stata vinta oltre due anni fa dalla Socim spa, con sede a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, che se l'era aggiudicata con un ribasso del 26,27 per cento. Impiantato il cantiere nell'agosto 2020, mesi dopo l'azienda campana l'aveva bloccato contestando tanto il progetto quanto la congruità economica di quanto richiesto mentre il lavoro era in corso d'opera. Ne è nato un contenzioso legale e, prima ancora, nell'aprile 2021 la rescissione del contratto da parte del Comune e l'affidamento dell'appalto alla seconda arrivata: la forlivese Scientia srl.

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