Cesenatico: furti a Ponente, ladro inseguito e arrestato

Scacco matto al ladro che da qualche tempo imperversava, giorno e notte, tra gli stabilimenti balneari di Ponente. L’ultimo furto lo ha messo a segno ieri mattina. Ma è stato visto, inseguito prima dal derubato e poi da una decina di persone messe in allarme dalle grida di aiuto.

Sono riusciti a bloccarlo ed a consegnarlo ai carabinieri. Che adesso stanno lavorando per associarlo a tanti altri furti messi a segno in zona. Alcuni dei quali commessi anche mentre era video registrato dalle telecamere di sicurezza private degli stabilimenti.

L’ultimo colpo della serie di questo periodo estivo a Ponente il giovane, straniero di origini, lo ha commesso alle 9.50 circa di ieri mattina.

«Stavo scaricando del materiale dal mio furgone - racconta Ivano Comandini, gestore del Bagno Angelo Universale sul lungomare di Ponente - Ad un certo punto ho visto riflesso nel vetro del furgone una visiera. Per un attimo ho pensato che fosse uno dei miei tanti dipendenti. Poi ho capito che invece si trattava del ladro».

Nel furgone, aprendo un cassetto, aveva trovato soldi che dovevano essere depositati in banca. Aveva impugnato una mazzetta da 1.000 euro. «Come ho chiesto cosa facesse li è scappato. Mi sono messo subito ad inseguirlo ma lui ha inforcato i pedali di una bici e si è allontanato a tutta velocità. Chiaramente a piedi non sarei mai riuscito a prenderlo. Così ho iniziato a chiedere aiuto e ad urlare “al ladro”. In questo periodo gli stabilimenti balneari della zona sono stati più volte colpiti da furti e ruberie di vario tipo. Così le mie grida hanno trovato subito assistenza. In una decina di persone lungo il percorso che stava facendo in bici, tra bagnini, turisti e residenti, si sono lanciati all’inseguimento. Ed alla fine l’hanno preso».

Il giovane in fuga tentava di divincolarsi per scappare ed urlava di non essere lui il ladro, mentre ancora impugnava la mazzetta di soldi rubata.

«Non è stato per nulla facile trattenerlo. Ma erano anche stati chiamati i carabinieri che sono arrivati e lo hanno ammanettato».

Oltre ai soldi che erano stati rubati dal furgone di Bagno Angelo, in uno zaino il giovane aveva dello stupefacente, carte di credito ed altra refurtiva, presumibilmente accumulata in precedenza anche rovistando in altri furgoni del lungomare di Ponente prima dell’ultimo colpo.

«Era un volto che io avevo già visto. Infatti la stessa persona aveva rubato altre volte di notte all’interno del Bagno Angelo - Universale. Dentro ho le telecamere e l’ho riconosciuto».

I militari dell’Arma hanno fatto scattare le manette ai polsi del giovane preso a Ponente per il reato di furto: quello di ieri. Ma hanno già iniziato a raccogliere le denunce anche di tutti i furti passati. Compresi quelli in cui era stato inquadrato dalle telecamere. Colpi che confluiranno in ulteriori futuri processi dopo la convalida dell’arresto e il rito direttissimo per i fatti di ieri: udienza prevista per la mattinata di oggi dopo che l’arrestato ha trascorso la nottata in una cella di sicurezza della caserma dei carabinieri a Valverde.

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