Cesenatico, ex hotel Riviera: edificio confiscato e tutti colpevoli

Cesenatico

Tutti colpevoli per la lottizzazione abusiva dell’ex Hotel Riviera. Il giudice Elisabetta Giorgi ieri pomeriggio ha letto la sentenza che condanna a 6 mesi il costruttore Vittorio Tosi (con una ammenda di circa 30mila euro) e a 15 giorni (ammenda di 10.500 euro) gli altri imputati, vale a dire la notaia Maria Chiara Scardovi e poi Alessandra Rabitti, Vincenzo Gotti, Mauro Berantelli, Maria Letizia Piepoli, Mauro Armuzzi, Laura Pepoli, Sandra Versari, Sonia Iuorio, Vanessa Pepoli, Enzo Montagnani e Patrizia Grandi. Il giudice ha anche stabilito la confisca dell’immobile al centro del caso giudiziario. Le motivazione sono attese tra 90 giorni. Il pubblico ministero Francesco Buzzi nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna solo per Tosi e la Scardovi, e l’assoluzione per tutti gli altri, per un abuso edilizio che vede alcuni dei condannati contro lo stesso Tosi, in un intreccio che è finito nelle aule di giustizia. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Nicola Mazzacuva, Giovanni Principato, Andrea Romagnoli, Fabio Nicolicchia, Antonio Carullo, Marco Martines, Claudio Valgiusti, Loretta Loretti, Luca Mazzanti, Carlotta Mattei e Cesare Francia.

Un’indagine partita per la trasformazione dell’ex albergo Riviera, in via Del Porto, in una palazzina con appartamenti vista mare, molti dei quali già venduti e poi finiti tutti sotto sequestro. Secondo l’indagine della procura di Forlì il cambio di destinazione non era mai stato ratificato e quindi quelle case, del valore ognuna tra i 200 e i 400mila euro, sono del tutto irregolari agli occhi degli Uffici tecnici comunali. Il processo era iniziato nel 2020. Gli acquirenti, diventati poi imputati si erano sempre difesi: «Noi siamo vittime di ciò che è accaduto, non certo attori protagonisti. Abbiamo acquistato degli appartamenti pagando soldi senza poter avere nulla perché quelle case ora sono sequestrate e sotto processo». Dal canto suo durante la sua deposizione Tosi si era difeso respingendo ogni responsabilità, dicendo che lui si limitava a vendere delle case vacanza e chi aveva acquistato sapeva perfettamente cosa stava comprando.

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