Cesenatico, maltrattamenti e violenze alla compagna e alla figlia minorenne: condannato

Per due dei reati la sentenza letta è stata di assoluzione. Di condanna invece per gli altri due reati e si tratta di una condanna severa: 3 anni ed 8 mesi di reclusione. Una sentenza che, aspettando le motivazioni, la difesa preanuncia già come futuribilmente protagonista di un Appello. L’imputato è un 47enne di origine lombarda che alla sbarra è arrivato per le accuse di maltrattamenti alla compagna convivente, diventata ex, e di tentativi di violentare la figlia di lei, tuttora minorenne e che all’epoca dei fatti contestati aveva meno di 14 anni. I fatti più gravi si sarebbero svolti a Cesenatico, dove la famiglia si era trasferita per questioni di lavoro. Violenze spalmate su un arco temporale di 5 anni. La storia tra l’accusato e quella che era la sua “nuova compagna” e convivente era iniziata poco dopo il 2010. Nell’indagine emersa dalle denunce i primi fatti finiti a capo d’imputazione risalgono all’anno 2012. Anche se soltanto nel 2017 la donna (coinvolgendo nelle testimonianze anche sua figlia) si è convinta a denunciare innescando le investigazioni prima e il rinvio a giudizio poi dell’ex compagno. Prima di arrivare in aula la minorenne (difesa assieme alla madre dall’avvocato Rosalba Moriello) era stata ascoltata in incidente probatorio. Nei confronti della piccola il capo d’imputazione parla di percosse, calci, schiaffi, tirate di capelli, stette al collo. Gli episodi più gravi nel gennaio 2015 a Cesenatico, dove ormai la famiglia abitava: per l’accusa l’uomo avrebbe preso la ragazzina per i capelli cercando, dopo essersi abbassato pantaloni e slip, di costringerla a praticargli un rapporto orale.

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