Il Comitato No antenna di Zadina torna alla carica. Dopo quanto dice di aver scoperto: «un potenziamento e una ristrutturazione» della contestata antenna della telefonia mobile.
Torna a riorganizzarsi e a fare richieste il Comitato no Antenna, tramite Pec per chiedere documentazione e dati ambientali a Arpae, Comune e Ausl.
«Da anni – incalzano dal comitato – cerchiamo di far spostare l’antenna in un luogo meno impattante, seguendo il principio di precauzione e prevenzione». Così di nuvo Brunella Benati, portavoce del Comitato, richiama gli enti a cui ha inviato la missiva per ricevere la documentazione sull’avvenuto «potenziamento e ristrutturazione dell’antenna Wind Tre» in viale Dei Pini a Zadina. Del quale sarebbe stato oggetto nei giorni scorsi l’impianto, in data 27 ottobre. «Chiediamo i dati ambientali di questa antenna e se sono stati autorizzati da Usl e Arpa; e se i relativi pareri siano stati resi pubblici e comunque portati a conoscenza di comitati e cittadini».
Poi il Comitato protesta per non aver visto e ricevuto la pubblicazione sui sita Arpa del monitoraggio dell’agosto 2021: «Ricordiamo che c’è stato il diniego del proprietario dell’hotel a fare i controlli incrociati sotto la postazione dell’antenna di viale Dei Pini 60 a Zadina, verificando quindi la potenza effettiva in quel preciso momento dell’impianto. I segnali rilevati potevano essere riconducibili ad altre antenne vicine. Per cui non ci è stato possibile misurare l’esatto impatto sugli edifici a 30 metri dall’antenna Wind di viale Dei Pini che doveva essere controllata per emissioni. Mentre non ci risulta a tutt’oggi nessun controllo pubblicato sul sito di Arpa».