Cesenatico, carenze strutturali al ponte di viale Roma

Concluse le verifiche sullo stato di vulnerabilità del ponte di viale Roma sulla Vena Mazzarini. Questa settimana dovrebbe essere convocata un'audizione.

Pare che il datato ma ancora nevralgico ponte sia più a mal partito di quanto ci si aspettasse. Di certo non basteranno affatto i 150mila euro stanziati già da diversi anni fa per mettervi mano. Sarebbero bastati a malapena per un lavoro di sommaria sistemazione e maquillage. Soprattutto non basteranno minimamente a rimediare quelle che potrebbero emergere come carenze strutturali. Se confermate, potrebbero richiedere rapidamente l'alleggerimento del traffico degli automezzi in transito, che sono numerosissimi visto che è un passaggio fondamentale per i collegamenti tra la zona storico urbana e quella centrale turistica di Cesenatico.

Il ponte di viale Roma è stato ricostruito più di 70 anni fa, dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale. Più che di un'opera immediata di restyling per la quale bisognerà trovare fondi e contributi, il ponte avrà bisogno di un “certificato di agibilità”. E per questo mesi fa si è condiviso, prima che fossero impiegati i 150mila euro messi a bilancio per lavori di “rifinitura” (più altri 40mila arrivati da Roma, dal Decreto 712/2020), di impiegare una parte della somma per effettuare una studio e delle verifiche di laboratorio su quanto quel ponte fosse in regola con le più recenti e stringenti norme di tenuta e vulnerabilità sismica. Ora dal referto, dalle risultanze sulla stato del ponte emergerebbe il bisogno di più sostanziali opere di consolidamento strutturale e di tanti maggiori investimenti.


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