Cesenatico: autunno d’oro per presenze

CESENATICO. Recupero turistico fuori stagione per Cesenatico che in ottobre e in novembre del 2019 ha praticamente dimezzato il calo delle presenze su base annuale annunciato a settembre. Questo grazie a due mesi autunnali ottimi (e sicuramente potrà avere inciso anche l’affluenza di villeggianti che si sono fermati a pernottare per la festa del pesce) e alla correzione dei dati di settembre che erano stati ufficializzati dalla Regione. Settembre negativo, ma meno di quello che era stato detto, con dubbi espressi dall’amministrazione comunale appena erano stati diramati i dati.

Correzioni per l’estate

I dati di settembre erano bruttissimi e sono un po’ migliorati. Il calo di presenze sarebbe stato del 6% invece del 7% e quello degli arrivi invece confermato sopra il 10%. Aggiustamenti anche negli altri mesi estivi, con le presenze di giugno aumentate dello 0.2% (era stato detto dell’1,1), mentre è cresciuto il calo di luglio (-2,2%, era stato annunciato l’1,7) e agosto è stato quasi in pareggio (-0,2%, era stato indicato il -1).

Ottobre e novembre

Per ottobre sono riportate crescite clamorose. I pernottamenti sono cresciuti del 59,6% e sono stati 36.392. Gli italiani sono cresciuti addirittura del 76,2%, bene anche gli stranieri con un +22%. In aumento anche gli arrivi, saliti del 19,2%. Ottimo anche novembre, con una crescita dei pernottamenti del 27,2%. In questo caso molto più in aumento gli stranieri (+66,6%) degli italiani (+21,4%). Gli arrivi complessivi sono invece diminuiti del -2,1%.

I primi 11 mesi

Con i dati messi a disposizione, che potrebbero sempre cambiare, Cesenatico chiuderebbe i primi 11 mesi dell’anno con un leggero calo nei pernottamenti dello 0,6%, essendo state registrate 3.383.740 presenze. Un calo dovuto agli stranieri, diminuiti del 5,3%. Invece in leggero aumento le presenze degli italiani che crescono dello 0,2%. Gli arrivi segnano lo stesso -0,6% delle presenze e sono stati 553.668.

Alberghiero ed extra

Secondo i numeri corretti, il settore alberghiero ha fatto registrare negli undici mesi un calo di presenze dell’1,8%, mentre gli arrivi sono cresciuti dello 0,5%, segno evidente che nonostante le continue lamentele del settore sono arrivati gli stessi turisti dell’anno precedente (che era stato molto positivo) ma che sono rimasti mediamente di meno. In estate le presenze per il settore alberghiero sono cresciute a giugno (+0,8%) e ad agosto (+ 1,5%) mentre sono calate a luglio (-2,1%) e a settembre (ben -9,6%) L’autunno è invece andato benissimo: i pernottamenti negli hotel rimasti aperti sono saliti del +8,3% a ottobre e del + 17,6% a novembre, che ha addirittura suberato il mese precedente come numero di pernottamenti. In tutto le notti passate da turisti negli alberghi cesenaticensi assommano a 2.206.188, praticamente poco meno dei due terzi del totale. Il comparto extralberghiero registra invece 1.177.552 pernottamenti e da gennaio a novembre è addirittura cresciuto dell’1,6%. L’estate è stata invece tutta con il segno meno: giugno -1,1%, luglio -2,3%, agosto -3,9%, settembre dopo la pesante correzione -0,1%. A ottobre c’è stato il boom con +138% e a novembre un ottimo +46,3%. Le presenze negli undici mesi sono calate del 4,5%. In queste strutture quindi i turisti si fermano mediamente più a lungo di prima. E in città cala il “peso” degli hotel nei computi turistici.

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