Cesenatico, area ex Nuit: ok in Consiglio all’accordo anti-paralisi

Il Consiglio comunale ha approvata con 9 voti favorevoli e 4 contrari la rimodulazione dell’accordo di programma relativo all’area ex “Nuit” e a parte delle colonie di Levante. Il Pd e il gruppo Cesenatico Civica hanno sostenuto l’operazione, che affonda le sue radici nei guai successivi alla convenzione del 2011, che prevedeva un grande albergo con spazi commerciali, una piazza e parcheggi interrati, la conversione a residenziale di tre colonie e opere pubbliche, inclusa la realizzazione di alloggi sociali in un immobile sequestrato alla criminalità organizzata. Hanno invece votato contro la revisione di quel “disegno” la lista Buda e Fratelli d’Italia. L’accordo che ha ricevuto il via libera resta però al momento preliminare, in attesa che la società immobiliare cesenate si intesti la proprietà del lotto attraverso il rogito e la corresponsione dei 6 milioni e 840.000 euro offerti nell’asta giudiziaria. La società “Leb srl”, che ha come legale rappresentante Bruno Bastone, risulta comunque già aggiudicataria provvisoria dell’asta per il compendio immobiliare del fallimento “Fincarducci”. Ma per perfezionare l’intesa serviranno altri passi, incluso l’accordo della Provincia di Forlì-Cesena.

Il programma

In forza dell’accordo, il Comune di Cesenatico è pronto ad acquisire l’intera area ex “Nuit”, di 12.500 metri quadrati, fronte mare e con affaccio su viale Carducci (incamerando i lavori già realizzati) e un’area all’angolo tra viale dei Mille e via Anita Garibaldi, di 1.000 metri quadrati. La “Leb srl” di Bastone rinuncia a tutti i contenziosi in essere davanti al Tar, oltre a cedere le opere parziali realizzate dalla “Fincarducci” (2,4 milioni di lavori già fatti in viale Dei Mille, nel tratto viale Dante-via Deledda, e le opere realizzate nella ex “Nuit” necessarie per realizzare i parcheggi sotterranei, per una somma di circa 3 milioni complessivi). Il Comune conferma le previsioni convenzionate per le ex colonie Cif, Gioiosa e San Vigilio, che rimarranno valide per cinque anni dalla data di sottoscrizione dell’accordo, per realizzarvi 129 appartamenti. Cede inoltre il lotto in via Marconi-Da Vinci, quello con l’edificio diroccato ex maternità e infanzia. attualmente inserito nel piano delle alienazioni, con possibilità di realizzare un edificio residenziale di 1.000 metri quadrati. Ancora, il Comune dovrà ricevere 234.513 euro di costo di costruzione per le tre colonie, oltre a contributi previsti per legge per l’edificio di via Marconi-Da Vinci.

Usi immediati e futuri delle aree

Il sindaco Matteo Gozzoli ricorda che il sì in assise «è solo un primo passo per arrivare alla rimodulazione dell’originario accordo di programma che dovrà essere condivisa dalla Provincia di Forlì e tornare quindi in Consiglio comunale. Tuttavia, dopo oltre un decennio di blocco assoluto della situazione, oggi ci sono le condizioni per acquisire al patrimonio pubblico un’area enorme e strategica per il futuro turistico del nostro paese». Ma come sarà utilizzata? «Potrà diventare un luogo di socialità e di eventi ancora tutto da pianificare ma di dimensioni uniche in tutta la costa romagnola – afferma il sindaco – L’area di viale dei Mille sarà invece utile per realizzare dotazioni pubbliche molto necessarie alla zona turistica. Infine, ai privati sarà data la possibilità di recuperare colonie abbandonate a Levante». Intanto, appena si perfezionerà il rogito, si potrà «recuperare l’utilizzo temporaneo dell’ex “Nuit” per parcheggi e area giochi, per il prosieguo della stagione turistica».

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui