Cesenatico: ancora botte in piazza tra giovani ubirachi

La chiamata per la quale sono stati attivati gli uomini dell’Arma di Cesenatico era per un “diverbio acceso tra un gruppo di giovani”. Dal quale, stando alle indagini successive, è nata una vera e propria rissa che ha coinvolto un numero ancora non definito di persone. La cornice è quella tristemente “classica” per l’estate cesenaticense 2020: le adiacenze di piazza Andrea Costa e del grattacielo di Cesenatico. Centro della movida anche per l’assenza (molteplice nelle settimane) di altri riferimenti come le discoteche o le feste in spiaggia. La piazza dunque è il luogo in cui quest’anno più di altri anni bande di giovani si radunano per “fare serata” anche bevendo. Luogo nel quale quindi è statisticamente più probabile che i fumi dell’alcol facciano scattare diverbi anche molto accesi.

I due gruppi ad affrontarsi questa volta si sono presi a schiaffi e pugni. Dalle prima verifiche nessuno dei contusi ha poi fatto ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Marconi, come invece era successo in precedenza nel corso dell’estate.

L’episodio è avvenuto poco dopo le 3 di due notti fa e quando una gazzella dell’Arma è arrivata sul posto i protagonisti si erano già tutti dileguati. È il motivo per cui ora si sta cercando di risalire alle dinamiche esatte ispezionando le immagini delle telecamere di nuova generazione presenti in questa porzione di città. Anche per vedere se, sempre stando alle testimonianze di chi ha visto “in diretta”, il litigio si sia concluso anche con da una parte “qualcuno” che ha perduto lo smartphone e dall’altra “qualcun altro” che se ne sia impossessato. Ipotesi che, a seconda delle ricostruzioni da eseguire, può modificare lo stato dell’episodio dal furto alla rapina. Ulteriore lavoro sul “fronte risse” per i carabinieri e gli inquirenti. Che ancora stanno lavorando per esplicitare (è un dato che ancora latita) quanti siano stati i denunciati per la maxi rissa di inizio giugno: quella in cui due persone finirono in ospedale con ferite e tagli causati dall’uso come arma di vetri e cocci di bottiglia.

Un altro aspetto negativo e costante, dei gruppi numerosi di giovani che si trovano a far serata in piazza Costa portando con sé tanto da bere, sono i rifiuti pericolosi che vengono altrettanto pericolosamente abbandonati al termine delle libagioni notturne. Più volte nel corso dell’estate, ed anche due sere fa, sono state viste al mattino bottiglie abbandonate (spesso anche rotte) nella spiaggia proprio di fronte a piazza Costa. Un pericolo per chi, turista o residente, fin dalle prime luci vuole mettere i piedi sulla sabbia e rischia di tagliarsi. Pericolo aumentato dal fatto che, di notte, spesso questi cocci frequentando la sabbia vengono più o meno accidentalmente anche semisepolti, rendendosi invisibili sotto la sabbia da chi poi girerà a piedi nudi.

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