Cesenatico, 7 ristoranti al Maré con i piatti della tradizione di pesce

Cesena

“Saluti da Cesenatico”, tutti al Maré i ristoranti che hanno fatto grande la marineria negli ultimi anni. Saranno due gli appuntamenti: domani e lunedì 12 dicembre alle 20, rispettivamente dedicati ai ristoranti di Cesenatico e alle trattorie di Rimini. Fra gli ospiti ai fornelli, Trattoria da Beppe, la Saluma, la Griglia di Federico, la Osteria Bartolini, il Ristorante Da Vittorio e Slim. Tutti in una sera, in rappresentanza della cucina marinara di Cesenatico alcuni dei piatti più evocativi, fatti da chi li ha fatti diventare tradizione. Sette le cucine che si alterneranno ai fornelli e un menu che non è stato svelato perché basato sulla reperibilità del pescato del giorno.

Racconta lo chef del Maré, Omar Casali: «In un momento in cui tantissimi ristoranti si interrogano sulla propria identità, quella che rimane forte e solida è quella delle trattorie, che da anni mettono in tavola la cucina tradizionale, quella più verace, spontanea e autentica. È in queste cucine che si respira ancora una tradizione che parla di storia, cultura e attaccamento alle proprie radici. Abbiamo chiesto a 7 ristoratori e in questo caso a 7 famiglie di portarci una ricetta rappresentativa e identitaria. Come Maré portiamo una ricetta che ormai in pochissimi conoscono e che appartiene a quelle preparazioni che un tempo erano soliti mangiare solamente marinai e pescatori, l’incoperchiata di cefalo all’aceto».

Si tratta di «Un omaggio a Cesenatico, ma anche all’Adriatico e a tutta la varietà di prodotti che ogni giorno arrivano nel nostro mercato e successivamente sulle nostre tavole, con tutta la loro freschezza. E un occhio particolare al recupero, che non sta esclusivamente nel pesce utilizzato, sempre pesce povero, ma anche nel recupero in senso più ampio di un gusto che diversamente, andrebbe perduto».

Continua Casali: «L’ultima settimana di apertura estiva, siamo soliti al Maré avere un menu unico, dal titolo “Perdere un sapore è perdere un sapere”. Il nostro impegno in cucina oggi è anche quello di condividere e diffondere non solo la bellezza ma anche la conoscenza e la consapevolezza di tutte le risorse che abbiamo disponibili. Attraverso la cucina possiamo sensibilizzare l’intera collettività, ed educarli al gusto e all’utilizzo di tutte le parti del pesce, per salvaguardare non solo i saperi e i sapori, ma anche un settore che qui è prezioso e importante».

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