Cesenatico, 60enne salvato dal bagnino con il sup

Provvidenziale intervento con il rescue sup: un salvataggio tira fuori dai guai un bagnante stremato che stava annaspando in acqua, date le condizioni proibitive del mare. Per tutta la giornata di domenica le condizioni del mare erano proibitive vista la forte mareggiata da greco levante con onde alte in serie sino a un metro che battevano la costa. Poco dopo le 11 del mattino il salvataggio Mike D'Antonio dalla torretta d'avvistamento lungo la spiaggia, tra la scuola del Circolo Vela e il pennellone di massi a Ponente, scruta tre persone spintesi troppo al largo, a 130 metri della riva. Due di loro, in mezzo a creste d'onde che spumeggiano, riescono a fatica a raggiungere la riva. Il terzo bagnante, un sessantenne, fatica e rimane in mare, affaticato dallo sforzo a contrastare onde e corrente che lo sballottano sempre più. A quel punto il salvataggio decide di intervenire.Usa il rescue sup - una tavola munita di maniglie per agganciarsi -il mezzo più adatto per affrontare la mareggiata e le onde alte. Mette le pinne ai piedi, il salvagente baywatch a tracolla e raggiunge al largo l’uomo in difficoltà tra i marosi, mentre dalla postazione accanto il collega Gigi Giovanardi esce in mare in moscone per dar manforte al collega. Raggiunto il 60enne spossato e a corto di forze, ma ancora reattivo, questo riesca ad aggrapparsi, salire e distendersi sul rescue sup, per essere riportato sano e salvo a terra, con Mike, il salvataggio, che nuotava dietro di lui.

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