Cesenatico, 22enne gay forlivese deriso e preso a pugni: "Mi sento solo e ho paura"

Forlì

«Shock per essere stato aggredito fisicamente, shock per aver subito ulteriori attacchi omofobi fuori dal locale e ulteriori minacce, shock per non aver avuto supporto dalle autorità». Sono gli stati d’animo che il 22enne forlivese aggredito due sere fa al “Molo 95” ha confidato a Matteo Grimaldi, scrittore in prima linea nella difesa dei diritti delle persone Lgbt, che li ha rilanciati sui social. Il giovane Ha riferito di sentirsi «solo e continuamente in pericolo» dopo quello che è accaduto, tanto da avere «una paura tremenda di uscire di casa». E ha sottolineato che «è una sensazione bruttissima». Gay dichiarato da quando aveva 14 anni, negli anni ha «subìto discriminazioni continue a causa del proprio orientamento sessuale e del modo di vestire poco conforme all’idea di mascolinità diffusa». Finora si era tenuto tutto dentro, ma non ha voluto fare passare sotto silenzio la brutta esperienza vissuta in discoteca a Cesenatico. Mente stava ballando e si stava scambiando qualche bacio con un ragazzo, ha sentito «un forte pugno sul viso», poi «un altro allo stomaco e ancora un altro che gli spacca gli occhiali da vista». Comprensibilmente scosso, ha urtato un bicchiere, bagnando con schizzi di cocktail la maglietta di un altro ragazzo, che se l’è presa e «si è unito al pestaggio», seguendolo e minacciandolo anche una volta uscito, nonostante le spiegazioni dell’accaduto e le scuse, mentre altri lo «deridevano» e lo ricoprivano di «insulti omofobi». Questo il racconto shock della vittima, che non ha nascosto la propria amarezza per il mancato aiuto dei carabinieri: allertati, lo hanno invitato ad allontanarsi in direzione monte, perché non era possibile raggiungere il molo con una “gazzella”.

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