Visite negli ospedali, ecco chi può entrare

Cesena

Arriva una stretta sugli ingressi all’interno delle aree ambulatoriali/servizi e delle aree di degenza di tutti gli ospedali della Romagna, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il rischio di diffusione del coronavirus nelle strutture. Gli accessi e le visite saranno consentite esclusivamente agli accompagnatori, ai visitatori e ai caregiver delle donne in stato di gravidanza, dei minori di 18 anni, dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, e delle persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto con progetto assistenziale valutato dal direttore/coordinatore.

Nonostante sia fortemente raccomandato il possesso del green pass rafforzato (ottenibile esclusivamente a seguito della vaccinazione o dopo la guarigione), in particolare per le visite, è permesso entrare in ospedale anche con il green pass base (ottenibile a seguito di un tampone rapido, con validità di 48 ore, o molecolare, con validità di 72 ore). Per evitare assembramenti nelle sale di attesa, l’invito è quello di non entrare in ospedale prima di quindici minuti dall’orario dell’appuntamento.

Le visite sono ammesse per una durata non superiore a trenta minuti consecutivi, al massimo due volte al giorno e prevedendo la presenza di un solo familiare alla volta all’interno delle stanze di degenza. Fatta eccezione per alcune situazioni particolari, è altamente raccomandato che a fare visita ai propri degenti sia sempre lo stesso familiare, o al massimo due. Nel caso in cui sussistano condizioni di particolare rischio di contagio come, per esempio, la necessità di visite prolungate oltre i trenta minuti o la difficoltà del paziente nel mantenere i dispositivi di protezione individuali, al visitatore o al caregiver verrà effettuato un tampone rapido da parte del personale di reparto, anche se è in possesso del green pass rafforzato.

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