Verghereto: incontro con la Regione per l’emergenza frana sulla Sp 130

Per la sp130, la strada che collega Alfero a Balze, chiusa per una frana da più di 4 mesi, una soluzione (almeno provvisoria) potrebbe arrivare dal coinvolgimento della Regione Emilia Romagna. È il tentativo che hanno deciso di provare a percorrere le consigliere regionali Pd Francesca Lucchi e Alice Parma. Nei giorni scorsi sul tema hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale sollecitando di fatto un interessamento dell’amministrazione regionale. Un primo risultato di questa sollecitazione è l’incontro che si svolgerà la prossima settimana e che vedrà coinvolto al tavolo degli interlocutori la sottosegretaria regionale con delega alla Protezione Civile Manuela Rontini, insieme alle due province di Forlì-Cesena e Rimini e i Comuni di Verghereto e Casteldelci, quest’ultimo quello su cui ricade la competenza essendo la strada di proprietà comunale.
È una situazione che Francesca Lucchi ha imparato a conoscere: «Ho fatto anche un sopralluogo con i residenti della zona - racconta -. La situazione è complicata: la frana che ha comportato la chiusura è molto probabilmente una conseguenza dell’alluvione del 2023 e delle frane che si sono messe in movimento allora. Il danno è importante, le primissime stime per un ripristino definitivo parlano di un investimento nell’ordine di grandezza di 1,5 milioni di euro. Una cifra insostenibile per un comune piccolo e montano come Casteldelci. È fondamentale nel frattempo trovare almeno una soluzione provvisoria e per farlo considerando che parliamo di una zona a scavalco tra due province e due comuni con Parma abbiamo valutato che un coordinamento regionale potesse essere di supporto nel tentativo almeno di tamponare la situazione».
I residenti che con la proloco di Capanne in testa si sono attivati anche con una raccolta firme denunciano che in questi 4 mesi nulla è stato ancora fatto e auspicano un tavolo interistituzionale per trovare una soluzione. Su quest’ultimo punto Lucchi rassicura: «Le interlocuzioni tra Province e Comuni ci sono già state e più recentemente è stata coinvolta anche la Regione». Di qui alla soluzione anche solo provvisoria auspicata però ancora ne passa: «L’incontro della prossima settimana sarà un primo passo». L’obiettivo è capire quali strumenti amministrativi sarà possibile mettere in capo a supporto di Casteldelci e se effettivamente sarà possibile aprire almeno una carreggiata. Una soluzione che darebbe grande respiro a una comunità che da 4 mesi a questa parte per raggiungere Balze e il riminese deve attraversare il passo del Fumaiolo, ma il prerequisito fondamentale è che questa apertura, seppur parziale, possa avvenire in sicurezza per chi dovrà percorrerla e per capirlo occorrerà analizzare la frana.