Verghereto, strada chiusa per frana da più di 40 giorni: tragitto allungato di 34 km per alcuni lavoratori

Da più di 40 giorni la strada che dalle Balze porta alle Capanne è chiusa per via di una frana. Se il primo tratto di quella strada, quello che va da Riofreddo a poco prima del bivio per Sant’Alberico e Capanne è di competenza della Provincia di Forlì-Cesena, la zona che da quel bivio si avvicina a Balze è invece di competenza del Comune di Casteldelci ed è lì che a inizio aprile si è verificata la frana.

Nei giorni scorsi, il sindaco Enrico Salvi ha aggiornato il Consiglio comunale rispetto alla situazione e alle sue complessità, dando voce anche alle preoccupazioni dell’amministrazione dei cittadini che la devono percorrere. La situazione è, infatti, complicata: «Consigliato anche dall’Ufficio tecnico di bacino di Rimini, il sindaco di Casteldelci ha optato per la chiusura - spiega Salvi - e i disagi sono tantissimi. Basti pensare che chi da Balze va a lavorare al relais Sant’Alberico, se prima doveva percorrere 6 chilometri, ora ne deve fare quasi 40». Per raggiungere la struttura, infatti, oggi è necessario passare da Riofreddo e questo implica parecchi chilometri in più per chi, ad esempio, vive a Balze.

«In questi giorni - racconta Salvi - mi sono confrontato a più riprese con il sindaco di Casteldelci per cercare di accelerare una soluzione». Soluzione che, nonostante sia ben chiara a entrambi i sindaci l’urgenza di intervenire, non arriverà a breve e sarà onerosa: «Ho fatto un sopralluogo con i tecnici e per via della conformazione del terreno in quel tratto non si può fare un by-pass, soluzione che in altri casi ci ha permesso di aggirare il problema creando qualche chilometro di strada “nuova”. Quello che per cui mi sto muovendo è ottenere la riapertura almeno parziale».

Lo strumento su cui lavorare è quello della “somma urgenza”, quel tipo di interventi diventati familiari a tante persone dopo l’alluvione del 2023 che le Amministrazioni possono mettere in campo in tempi molto più rapidi rispetto alle normali tempistiche richieste alla pubbliche amministrazioni proprio per la loro natura particolarmente urgente. L’obiettivo è quello di intervenire per rendere la strada nuovamente percorribile almeno a senso unico alternato e la stima di Salvi è che solo per questo tipo di intervento occorra un investimento di 150mila euro, cifre importanti a maggior ragione per comuni piccoli.

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