Verghereto: overdose di progetti eolici: previste 31 pale, i cittadini fanno muro

Un’opposizione dura e corale a progetti di parchi eolici che stanno spuntando come funghi sul territorio di Verghereto o sui crinali dei comuni circostanti è emersa ieri in un’assemblea pubblica molto partecipata che si è svolta a Balze. L’incontro, che ha richiamato un centinaio di persone, inclusi diversi non residenti, è stato voluto dall’Amministrazione, che ha promesso che ce ne saranno altre, di volta in volta che si definiranno meglio i progetti e si ascolterà la voce dei cittadini. Anche se - avvisa fin d’ora il sindaco Enrico Salvi - «i pareri dei Comuni interessati da queste opere, che dovrebbero avere più voce, alla fine contano purtroppo ben poco».
Il punto che è stato fatto notare da molti dei presenti, al di là delle specificità dell’uno o dell’altro progetto, è che le sei proposte in campo, a cui potrebbe aggiungersene una settima, se attuate, porterebbero a realizzare un totale di 31 pale, ciascuna delle quali alta tra 180 e 206 metri. È ovvio che l’impatto visivo sarebbe enorme, anche nei casi in cui sono collocate poco oltre i confini comunali di Verghereto, a Casteldelci e Badia Prataglia. Oltre al colpo dal punto di vista paesaggistico, è stata poi segnalata un’altra criticità: il fatto che si stia pensando di realizzare opere così imponenti in zone ad alto rischio idrogeologico, come risulta anche dalle carte dei vari enti competenti ad analizzare le fragilità dei territori. Non è infine mancato chi ha paventato pericoli sul versante della salute che sarebbero stati riscontrati quando si produce energia dal vento.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale ha fatto cenno a quello che potrebbe essere visto come l’unico vantaggio: le compensazioni che si riceverebbero dalle società attuatrici. Non è però ben chiara l’entità: secondo alcune voci, potrebbero aggirarsi attorno al 3% dei ricavi, ma solo sotto forma di opere pubbliche, non di ristori ai cittadini.
Quel che è certo, come riconosciuto dallo stesso sindaco, è che al momento c’è una netta opposizione sia da parte degli abitanti, sia da parte di chi viene da fuori.
Tra le perplessità e le preoccupazioni condivise da Salvi c’è quella sulla natura di alcune delle società che chiedono di creare i parchi eolici: spesso sembrano create ad hoc, con capitali sociali striminziti, che fanno sospettare che dietro possano esserci qualche colosso o interessi speculativi non del tutto chiari.
Tra l’altro, il sindaco osserva che i progetti sul tavolo sembrano problematici anche dal punto di vista della «valorizzazione ambientale», che è fondamentale per «difendere il turismo, che sta tenendo, anche a seguito dei cambiamenti climatici». Per queste ragioni, c’è l’intenzione, per approfondire alcuni aspetti, di «affidare qualche incarico» e «consultare studi già fatti».