Verghereto, “L’Alveare” curerà il doposcuola finanziato col bando pluriclassi

“Piccole scuole che diventano grandi”, è questo il titolo del progetto con cui il Comune di Verghereto ha ottenuto un finanziamento da 28.500 euro dalla Regione Emilia Romagna attraverso il bando per sostenere, distribuendo risorse del fondo sociale europeo, azioni di contrasto alla povertà educativa a favore degli studenti delle pluriclassi delle piccole scuole di montagna. Di questi giorni l’affidamento alla cooperativa sociale L’Alveare della realizzazione concreta del progetto.

Il bando

Il bando regionale ha inizio anno ha assegnato complessivamente 51.400 euro alle pluriclassi dei comuni della Valle del Savio. Di questi 11.500 euro vanno per la scuola di Piavola a Mercato Saraceno, 11.400 sono stati assegnati al Comune di Sarsina per la scuola di Ranchio, mentre al comune di Verghereto che ha quattro pluriclassi (una a Balze, una a Verghereto e due ad Alfero) sono stati assegnati 28.500 euro.

Un doposcuola

La proposta candidata al bando da parte del Comune è stata studiata sulle esigenze delle scuole primarie di Verghereto che fanno parte dell’Istituto comprensivo di Bagno di Romagna. Consiste in un doposcuola e quindi nella creazione di un ambiente protetto per le bambine e per i bambini in cui poter svolgere i compiti con il supporto di personale qualificato ed essere coinvolti in attività socializzanti e stimolanti per potenziare soft skills, creatività e competenze. L’obiettivo è valorizzare la realtà delle pluriclassi e recuperare, consolidare, potenziare il benessere psico-fisico e sociale delle bambine e dei bambini, pensando a spazi di vita all’interno della struttura scolastica e a figure adulte di riferimento che consentano a tutte e a tutti di consolidare l’apprendimento scolastico attraverso azioni di supporto allo svolgimento dei compiti e attività capaci di potenziare l’autostima e le abilità sociali di ciascun bambino, favorire la socializzazione e l’interazione tra pari.

L’affidamento dei servizi

Poiché il progetto, il cui termine di attuazione è il 31 dicembre 2024, prevede il prolungamento del normale orario scolastico la decisione del Comune è stata quella di affidare il servizio a L’Alveare, società cooperativa onlus che già si occupa del servizio di doposcuola, per un importo di 20.773,20 euro (Iva inclusa). Il servizio mensa, per cui a progetto è prevista una spesa di 4.610,82 euro, è affidato a Camst Arl che lo svolge già nel normale orario scolastico. Nel progetto sono previsti anche i costi gestionali, amministrativi e di segreteria organizzativa, si legge nella delibera di giunta approvata nei giorni scorsi e pubblicata sull’albo pretorio, che il Comune sostiene per il funzionamento generale del progetto pari a una spesa di 3,115,98 euro così da portare il totale 28.500 euro.

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