Verghereto, solo tre bambini iscritti: asilo a rischio chiusura

Allo stato attuale la scuola dell’infanzia di Verghereto è destinata a chiudere. Lo dicono in modo inequivocabile i numeri. Lo ha riferito al Consiglio comunale il sindaco Enrico Salvi che però ha spiegato anche che l’amministrazione comunale è già al lavoro per trovare una soluzione con un progetto sperimentale che preveda l’attivazione di una scuola che metta insieme nido e scuola dell’infanzia coprendo così la fascia 0-6 anni.
Solo tre bambini
«Quest’anno abbiamo solo 3 bambini iscritti alla materna, troppo lontano dal minimo di dieci bambini per sperare di evitare la chiusura», spiega il sindaco Salvi. Non è la prima volta che succede, nel territorio comunale è già successo a Balze, e per chi amministra territori montani quello dello spopolamento e della denatalità sono due problemi molto concreti e che si alimentano tra loro, con cui fare ogni giorno i conti.
Al lavoro per una soluzione
«Siamo già al lavoro: abbiamo già avuto un incontro con il provveditorato (oggi, ufficio scolastico, ndr) e stiamo lavorando con la Regione per attivare un progetto sperimentale». Non sarebbe il primo, in Regione infatti esistono altre esperienze simili ed è a queste che sta attingendo il Comune di Verghereto: «Sono progetti che possono attivarsi se fino a un massimo di 8 bambini e noi siamo ampiamente sotto quel numero. Stiamo lavorando al progetto e in un mese al massimo dovrebbe essere pronto per essere presentato alla Regione. Nel frattempo c’è già stato un sopralluogo nei locali della materna di Verghereto che sono risultati essere già in grado di rispettare i requisiti che richie allargare il servizio anche alla fascia 0-3 anni. Una volta presentato il progetto, lo step successivo sarà ottenere l’approvazione del progetto e il sostegno economico, perché va chiarito che senza il supporto economico non è pensabile che l’amministrazione da sola riesca a farsene carico, dovrebbe scaricare sulle famiglie costi che poi renderebbero il servizio inaccessibile».
Genitori interessati
Il progetto, aggiunge Salvi, «è anche già stato presentato alle famiglie con cui abbiamo avuto un primo confronto per sondare il loro interesse e la risposta è stata buona. Oggi abbiamo alcuni posti convenzionati per la fascia 0-3 all’asilo delle Grazie a San Piero, ma sono praticamente inutilizzati anche per via della distanza. La speranza è che questo progetto ci permetta di rispondere meglio alle esigenze delle famiglie di quanto è stato possibile fare sino ad ora».