San Piero, guasto elettrico alla scuola: danni per quasi 173mila euro

Costerà caro al Comune di Bagno di Romagna il problema di sovratensione che ha danneggiato gli impianti della nuova scuola media di San Piero in Bagno. Lunedì sera il Consiglio comunale è stato chiamato ad approvare la ratifica di una variazione di bilancio che la Giunta aveva approvato d’urgenza un paio di giorni prima delle elezioni e che prevede lo stanziamento di poco meno di 173mila euro a copertura dei danni. Si è trattato di un problema di sovratensione elettrica che sembra sia stato dovuto a un errore di cablaggio della linea elettrica fatto da Enel. Dopo i primissimi interventi per ripristinare l’impianto antincendio in tempo per gli ultimi giorni di scuola, il grosso dei lavori per ripristinare gli impianti dovrà essere realizzato entro l’inizio del nuovo anno scolastico a settembre.

La delibera lunedì è passata ma con i voti contrari dei due gruppi di opposizione. Enzo Montalti, capogruppo della lista di centrosinistra Insieme per Bagno di Romagna, ha contestato soprattutto «la gestione del problema da parte dell’amministrazione»: «Colpisce il silenzio che è stato mantenuto sui fatti fino dopo le elezioni - spiega -, così come il metodi adottati per far fronte all’emergenza». Rispetto al metodo, contesta la scelta di percorrere la strada della delibera d’urgenza in Giunta senza coinvolgere il Consiglio. «Si sono giustificati dicendo che non ce ne sarebbe stato il tempo tecnico perché mancavano due giorni alle elezioni, ma bastano 24 ore di preavviso per convocare una riunione d’urgenza del Consiglio e dalla delibera stessa si evince che ce ne sarebbe stato il tempo».

In questa scelta Montalti vede «un chiaro calcolo elettorale, teso ad evitare di rendere pubblici fatti che avrebbero potuto offuscare una certa immagine di un gruppo, mantenendo quindi il silenzio sulla vicenda fino ad elezioni concluse - ha attaccato intervenendo nella discussione della delibera -. Decisione che, oltre a stigmatizzare e caratterizzare i rapporti futuri tra maggioranza e opposizione, o almeno una parte di essa, consente di dare il reale valore alla tanto propagandata trasparenza e chiarezza di comunicazione della passata Amministrazione e comunque presenti anche nel programma di quella attuale che ne è la diretta discendente».

Chiarezza e trasparenza secondo il capogruppo sarebbero mancate anche nella definizione dell’ammontare dei danni e dei problemi di natura tecnica che li hanno causati. Sul punto come gruppo aveva Insieme aveva già fatto una richiesta di accesso agli atti a cui è stata data risposta, ma Montalti ha lamentato il fatto che il file che gli è stato inviato risulterebbe inaccessibile. Tra le perplessità sollevate anche «la mancanza di idonee protezioni tecniche per bloccare o mitigare la sovratensione che ha provocato i danni».

Nel corso della seduta è stato approvata anche una modifica al regolamento comunale degli asili nido che abbassa da 12 a 9 mesi l’età in cui è possibile accedervi.

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