San Piero, “Alvorada”: ricordando don Resi tra convivialità e speranza

Convivialità e speranza. Accompagnate da ritmi latini, da coreografici e colorati balli travolgenti. Assaporando le leccornie a base di pesce della cooperativa “Pescatori a casa vostra” di Cesenatico. Così, nella semplicità dello spirito che anima le sue azioni negli angoli più poveri del Brasile, l’associazione di volontariato “Don Virgilio Resi”, organizza, patrocinata dal Comune di Bagno di Romagna, per le giornate di oggi e domani, a San Piero in Bagno, la tredicesima edizione della festa “Alvorada 25” dedicata a don Virgilio Resi, fondatore dell’associazione missionaria locale, venuto a mancare il 12 ottobre 2002.
Apertura
“Alvorada”, dal medesimo sostantivo che in lingua portoghese significa “alba”. Perché, come insegna la lunga esperienza del sodalizio, da qualsiasi idea, da ogni nuovo progetto, anche da una apparente banale festa di paese, possono nascere nuove prospettive. Prima imprevedibili. Come un nuovo giorno. Gli appuntamenti in calendario si svolgeranno nella piazzetta comunale di recente intitolata al missionario sampierano. Si partirà alle 18.30 con l’apertura al pubblico dell’esposizione di immagini “Occhi di favela”. Una ricca collezione di fotografie scattate dai giovani volontari rientrati da un periodo trascorso negli asili gestiti dall’associazione nella zona settentrionale del Brasile di Belo Horizonte e in Amazzonia. Dopo la gustosa cena di pesce, alle 21, i musicisti brasiliani de “Patricia & Samba band”, trascineranno i presenti in danze e balli di gruppo tipicamente carioca.
Programma
La giornata di domani sarà orientata alla riflessione, alla presentazione e al confronto sulle tante attività concluse, in atto e in programma dell’associazione. «Alle 17 – riporta Fernando Resi, fratello del missionario defunto – l’arcivescovo emerito di Taranto monsignor Filippo Santoro incontrerà i ragazzi che hanno vissuto l’esperienza missionaria nelle favelas per raccogliere le loro testimonianze. Racconteranno cosa hanno provato durante il soggiorno, cos’hanno visto, chi hanno conosciuto e proveranno a spiegare quali ricordi o insegnamenti si portano da quel viaggio». A seguire verrà proiettato un video con i saluti dei tanti bambini che la “Don Virgilio Resi” accudisce ed istruisce negli asili di Belo Horizonte e nei centri di educazione (Ceduc), strutture volute da don Resi per offrire formazione professionale e orientamento lavorativo ai tanti giovani poveri e disoccupati delle aree più marginali e fragili di quella parte del Brasile. Alle 18.30 monsignor Filippo Santoro celebrerà una messa a suffragio di don Resi. La rassegna si concluderà alle 19.30 con un nuovo momento conviviale a tinte verdeoro, fra aperitivo a base di Caipirinha e dj set a tema.
L’invito
Nell’arco della due giorni di festeggiamenti, i volontari dell’associazione rimarranno a disposizione per chiunque fosse interessato a conoscere o approfondire l’operato dell’associazione. «Chiunque volesse aiutarci è il benvenuto», conclude sorridente e orgoglioso Resi.