Verghereto, parte la co-progettazione per riattivare l’ex convitto di Alfero



Prosegue il percorso per trasformare l’ex Convitto di Alfero in un centro polifunzionale e sociale da mettere a disposizione della comunità. Martedì partirà il percorso di co-progettazione per il riuso sociale della struttura non appena saranno conclusi i lavori di riqualificazione. Sarà un incontro informativo aperto a tutte le associazioni, enti e istituzioni del territorio. L’appuntamento è alle 18 nella sede della Pro Loco di Alfero “Il Casone” in via Gioacchino Rossini, 2/B ad Alfero.
Il progetto si chiama Ex[tra] Convitto ed è finanziato da un bando della Regione Emilia Romagna. Quella che partirà martedì è l’ultima fase di un percorso triennale ed è quella in cui le associazioni che hanno risposto alla manifestazione di interesse del Comune per cercare realtà interessate alla gestione della struttura.
Senza le associazioni e le persone del posto che se ne prendono cura e lo animano il rischio sarebbe stato quello di fare «una cattedrale nel deserto», è l’espressione che usa il sindaco di Verghereto Enrico Salvi. «Invece il bando è andato bene e si sono fatte avanti diverse realtà: la Misericordia, la Proloco di Alfero, Fumaiolo sentieri e la parrocchia. È importante che abbiano risposti in molti, perché la struttura è grande e serviranno idee e persone per farla funzionare. Anche perché lo spazio è grande: c’è una grande sala polivalente, un ostello, e delle sale più piccole che si prestano a diventare uffici».
Il percorso che parte martedì prossimo serve a mettere a fuoco come far convivere le diverse associazioni e le attività che proporranno. «Dopo una serie di incontri per capire le esigenze delle associazioni e della cittadinanza ora comincia la parte di percorso per cercare di capire come rispondere a quelle esigenze. Le associazioni dovranno decidere come organizzarsi: l’ideale sarebbe avere un coordinamento unico a cui le diverse attività possano fare riferimento». Un ruolo importante in questo senso potrebbe averlo la Misericordia che nei locali rinnovati dell’ex Convitto potrebbe trasferire la propria sede offrendo così anche un presidio costante della struttura.
L’ex convitto è di proprietà della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo ma è stato assegnato in comodato gratuito per 100 anni al Comune. I lavori di riqualificazione della struttura sono cominciati a fine giugno, li sta realizzando la ditta Fida Costruzioni e il sindaco Salvi stima si concluderanno entro l’autunno 2025: «Quella è la data entro cui dovrà essere pronta la gestione e questa ultima parte di co-progettazione servirà a chiarire chi sarà o chi saranno i soggetti gestori», conclude Salvi.