Mercato Saraceno, metti una sera a cena con lo chef di Mattarella a Ponte Giorgi insieme al Lions

Una cena speciale, un incontro unico tra sapori, storie e impegno sociale. Si è svolta ieri, venerdì 20 giugno, al ristorante Ponte Giorgi di Cella di Mercato Saraceno, la serata-evento che ha visto protagonista Massimo Sprega, head chef del Quirinale e cuoco personale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Accolto in un’atmosfera calorosa e partecipe, lo chef Sprega ha condiviso con i presenti curiosità, aneddoti e riflessioni sul ruolo della cucina istituzionale in un’epoca di grandi trasformazioni culturali.
A guidare l’incontro è stato lo chef Sergio Ferrarini, promotore dell’iniziativa e presidente dell’Associazione Cuochi di Romagna, che durante la serata ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Melvin Jones Fellowship da parte del Lions Club, per il suo impegno nella promozione della solidarietà attraverso la gastronomia.
Durante la serata si è tenuta anche una vivace tavola rotonda sull’evoluzione della cucina italiana negli ultimi vent’anni, con uno sguardo speciale alle cucine del Quirinale: tra archivi digitali delle ricette, menù per capi di Stato e materie prime 100% italiane, selezionate con cura e attenzione alla sostenibilità.
Lo chef Sprega ha saputo coniugare tono istituzionale e confidenza, rispondendo con ironia e precisione anche alle domande più curiose: dai retroscena delle cene presidenziali fino al suo piatto preferito dopo una giornata intensa tra dignitari e protocolli.
A rendere unica l’esperienza a tavola, il menù firmato dallo chef Guglielmo Giorgi, titolare del Ristorante Ponte Giorgi, che ha saputo coniugare tradizione e creatività, esaltando il territorio con eleganza e autenticità.
La cena ha avuto anche un forte significato sociale: l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza, a sostegno di progetti solidali sul territorio.
«Questa serata dimostra che la cucina può essere molto più di un atto gastronomico: può unire persone, trasmettere valori e fare del bene», ha dichiarato lo chef Ferrarini.
«Cucinare per il Presidente della Repubblica è un onore quotidiano, ma condividere esperienze con il pubblico e colleghi come Sergio è ciò che dà senso profondo al nostro mestiere», ha aggiunto lo chef Sprega, ricevendo un lungo applauso.