Mercato Saraceno, dopo la pioggia a Taibo arriva la solidarietà, ma anche la paura: «Il Comune non ci lasci soli»

Una pioggia monsonica. Così gli operatori della protezione civile intervenuti sul posto hanno definito l’evento meteorologiche si è verificato martedì pomeriggio a Taibo, più precisamente tra Bareto e Borgo Stecchi, quando in appena un’ora e mezza sono piovuti 90 millimetri di pioggia di cui 50 in appena venti minuti tra le 15.50 e le 16.10 registrati dal pluviometro Arpae di Monte Iottone.

Gli interventi anche nella notte

Nella nottata tra martedì e mercoledì i vigili del fuoco hanno concluso i loro interventi, «che hanno aiutato molto ma ovviamente non hanno risolto tutti i problemi», spiega Stefano Gradassi, dirigente Lavori pubblici del Comune di Mercato Saraceno. «Hanno pompato fuori l’acqua, ma è rimasto il fango - spiega Gradassi -. Per quello oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo fatto intervenire degli autospurghi, anche se non è stato facile trovare privati disponibili. Non si tratta comunque di un’operazione facile, spesso sono luoghi che erano pieni di oggetti che vanno recuperati per essere smaltiti, perché ormai diventati rifiuti, anche se prima erano ricordi, elettrodomestici, attrezzi. C’è anche una nostra squadra operativa a supporto di queste operazioni di sgombero, mentre per i rifiuti accatastati stiamo organizzando ritiri con Hera». Ed è proprio per questo tipo di lavoro che si sono mobilitati nella giornata di ieri tanti volontari, singoli cittadini e volontari della Misericordia Valle del Savio attraverso il sistema di protezione civile. Nella mattinata è stata ripristinata la corrente elettrica in molte case e nel frattempo per tutta la giornata si lavorava a ritmo spedito anche perché dopo la pioggia, il nuovo “nemico” è il caldo che secca il fango rendendolo molto più difficile da rimuovere.

Dopo la pioggia la solidarietà

Ieri è stato il giorno della solidarietà, ma anche quello in cui cominciano a farsi spazio rabbia e sconforto. Una decine le abitazioni colpite, in una zona circoscrivibile tra Bareto e Borgo Stecchi nella frazione di Taibo. Per lo più ad allagarsi sono stati scantinati e garage ma c’è anche chi ha visto l’acqua invadere il piano terra. È il caso ad esempio di Marco Ragonesi. «Nella casa dei mieri Abbiamo una taverna al piano terra completamente arredata che negli ultimi anni usavo per le mangiate con gli amici e dove ero tornato a vivere recentemente mentre restauriamo la mia abitazione. È entrato un ginocchio di acqua e fango. Ho perso tutto quello che era lì: lavatrice, lavastoviglie, frigo... tutto da buttare. E poi la macchina: non l’ho ancora accesa ma è ancora piena di fango».

La rabbia

È la prima volta che si allaga così, ma non era la prima volta in assoluto: «Qualcosa di simile, anche se in dimensioni minori, era successo due anni fa. Avevo segnalato ai proprietari dei campi vicini il pericolo, ma nessuno mi è stato a sentire adesso i loro campi e la mia casa si sono allagati».

La paura di essere lasciati soli

Il timore ora è quello di essere lasciati soli a fare i conti con i danni: «Dal Comune si sono affrettati a dire che non ci lasceranno soli, ma non ci credo. Già oggi mi sono dovuto arrangiare. Ho dovuto chiedere ad amici e conoscenti, per cominciare a togliere il fango. Anche dal punto di vista economico non mi aspetto niente. Non credo che qualcuno ci aiuterà».

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