Mercato Saraceno, i fratelli boscaioli di Piavola che puliscono i fiumi dai detriti dell’alluvione debuttano su DMax
Ci sarà anche un po’ di Piavola e della Valle del Savio nella nuova stagione di “Undercut: l’oro di legno” la serie televisiva in onda su Dmax canale 52, nata seguendo team di boscaioli impegnati nel compito di recuperare quanta più legna possibile nelle foreste del Trentino e dell’Altopiano del Cansiglio travolte dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018. Questa sera alle 21.15 andrà in onda la prima puntata della settima stagione e ad gli storici Giacomelli in Trentino e l’eroica Vania Zoppè nella lotta contro il bostrico, si unisce il team bresciano dei Ceri Holz, capitanati dal giovane Andrea Ceri e la squadra dei fratelli Adler e Amos Bucci di Piavola di Mercato Saraceno impegnati a pulire i fiumi dai metri cubi di alberi abbattuti dall’alluvione di maggio del 2023 che ancora occupano gli alvei dei torrenti mettendo a rischio argini e ponti in caso di nuove abbondanti piogge. Il nuovo team romagnolo, si legge nella presentazione della nuova stagione, dovrà «dare prova del proprio valore e della rinomata allegria, fondamentale per resistere in un ambiente ostico e aspro come quello lasciato dall’alluvione del 2023 le cui cicatrici sono ancora ben visibili e che minacciano di riaprirsi se non verranno ripuliti in tempo gli alvei dei torrenti ancora intasati».
Amos e Adler Bucci fanno questo lavoro da ormai 15 anni: «Abbiamo cominciato dai trasporti poi un po’ alla volta abbiamo cominciato a lavorare con il legname e le manutenzioni forestali - racconta Amos -. All’inizio eravamo solo io e mio fratello con il mio escavatore, poi un po’ alla volta abbiamo investito in mezzi e persone». Con loro in squadra nelle puntate che andranno in onda su DMax ci sarà anche Diego Serrano e tra le comparse nostrane ci sarà anche quella di Monica Rossi, sindaca di Mercato Saraceno.
«Quattro o cinque anni fa, quando erano andate in onda le prime puntate - racconta Amos - avevo scritto alla redazione, raccontando che anche noi facevamo lo stesso lavoro e usavamo gli stessi mezzi delle squadre che seguivano in Trentino». Ci sono voluti quasi 5 anni e una alluvione, ma quella mail non è andata persa e alla fine una risposta è arrivata: «Ci hanno proposto un primo incontro ed è andato bene», ride Amos. Qualche tempo dopo una squadra di GiuMa Produzioni è arrivata in Romagna per riprenderli al lavoro. «Sono arrivati il 6 maggio e sono rimasti una settimana, poi sono tornati qualche altra volta per delle riprese più mirate», spiega. «Ci hanno semplicemente chiesto di lavorare come abbiamo sempre fatto». Due i luoghi in cui hanno portato le telecamere di Dmax: sul torrente Borello a Piavola e sul rio Paglia a Modigliana.
Il loro lavoro è prezioso per ripristinare il territorio dalle ferite dell’alluvione: «Togliamo i tappi che hanno lasciato le piene, rimuovendo gli accumuli di legname prima dei ponti, tagliando le piante ormai ammalorate». Il loro è un lavoro di squadra che fanno in sinergia con altre ditte del territorio di cui sono originari: «Escavazioni Gorini Dario e l’impresa Fratelli Geminiani sono le ditte che di solito ci accompagnano in questo lavoro di messa in sicurezza: loro si occupano della parte di risagomatura dei fiumi».
Il legame con la loro comunità è forte non è un caso che abbiano scelto di condividere con amici e parenti il debutto della serie che li vede protagonisti: questa sera, in occasione della messa in onda della prima puntata, si ritroveranno all’agriturismo La Ramiera di Piavola. Con loro ci sarà anche una rappresentanza della produzione e dell’amministrazione comunale.