Il paradosso di Ridracoli, il paese dell’invaso che disseta la Romagna dove a volte l’acqua non arriva

Per tutti Ridracoli è associato alla scorta d’acqua della Romagna. Ma il paradosso che si è creato a inizio maggio è stato che proprio quella zona è rimasta a secco. Il ponte dell’1 maggio si è rivelato un calvario per famiglie e attività commerciali e ricettive dell’area in una lotta contro la mancanza di acqua che a detta dei residenti è una costante senza tempo. Una situazione che si protrae da anni e che sembra aver raggiunto il culmine. Quantomeno nella sopportazione degli abitanti del paese famoso per la sua imponente diga. La rete idrica della frazione di Bagno di Romagna, nota meta di scampagnate e villeggiatura, sembra non reggere più. Risalente agli anni Sessanta, mostrerebbe criticità e i segni del tempo. E così alberghi, ristoranti, servizi pubblici, famiglie private e persino l’Ecomuseo sarebbero costretti a subire, soprattutto nell’impegnativa stagione estiva, il disagio costringendoli «ogni 15 giorni, un mese al massimo - fa sapere un albergatore - a rimanere a secco. Il paese è rimasto interamente senz’acqua anche dal 29 aprile alla sera dell’1 maggio. Io mi sono arrangiato perché, per far fronte a questa situazione, da qualche anno mi sono dotato di due cisterne autonome e di un fornitore in caso di emergenza, ma una famiglia privata non può spendere migliaia di euro per delle cisterne». Anche in questo caso la multiutility ha proceduto alla sistemazione del danno in vista di un intervento più strutturato. «Il disservizio non era legato alla vetustà delle condotte - afferma la società attraverso una nota - ma alla sola occlusione causata dal calcare nelle condotte provocata dall’acqua particolarmente dura che scorre dalle sorgenti di quella zona». Anche il sindaco di Bagno di Romagna, Enrico Spighi, ha parlato di «caso isolato», nonché della «prima e unica segnalazione di disagio». Evidenziando come lui stesso, insieme al presidente di Romagna Acque, al termine di un sopralluogo alla diga, siano passati proprio dal Palazzo di Ridracoli dove hanno ricevuto la segnalazione. «Abbiamo allertato subito Hera - specifica- perché intervenisse con tempestività». Un singolo episodio che, però, ha fatto emergere problematiche sulle quali l’Amministrazione e gli enti competenti si sono impegnati a fare chiarezza. Recatosi all’hotel-ristorante Palazzo di Ridracoli dove ha raccolto dal titolare la segnalazione del guasto nei giorni a cavallo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, il primo cittadino di Bagno ha annunciato che convocherà, alla presenza di Romagna Acque ed Hera, un incontro pubblico nel quale discutere dello stato dell’arte della rete idrica. Tra le ipotesi c’è quella di avanzare, al gestore dell’impianto, la richiesta «di una riqualifica di 400 metri della linea» ha dichiarato Spighi.

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