Nelle ultime settimane il Nas di Bologna intensificato l’attività di controllo presso gli agriturismi presenti nelle cinque province di competenza. In una struttura del Cesenate nella Vallata del Savio, a seguito di lettura eseguita con test rapido a reagente chimico su ripetuti campionamenti di acqua della piscina messa a disposizione dell’utenza, i militari potevano riscontrare valori di cloro libero pari a poco più di 0,0 mg/l, ovvero nettamente fuori scala considerato che il range del cloro libero per la balneazione è fissato tra 0,7 e 1,5 mg/l. Premesso che l’acqua di una piscina non adeguatamente addizionata di cloro diventa ambiente ideale per la proliferazione di batteri con conseguente grave rischio alla salute dei bagnanti, i militari procedevano a far sgombrare la vasca e a diffidare il titolare alla continuazione della balneazione. Analogamente si contestava l’assenza della cartellonistica di pericolo e la porta lasciata aperta del vano tecnico, tra l’altro collocato a ridosso delle cabine spogliatoio e dell’area giochi per i bambini.
Complessivamente, dopo i controlli in altri due agriturismi in provincia di Bologna, sono stati sequestrati 40 kg di conserve prodotte irregolarmente per un valore complessivo di circa 1.000 euro e contestate sanzioni per un totale di oltre 8.000 euro.