Bagno di Romagna, torna il raduno dei Lagotti Romagnoli con 338 cani da 19 stati

Da venerdì 13 a domenica 15 Bagno di Romagna tornerà ad essere capitale del Lagotto romagnolo, il cane riccio specializzato nella ricerca dei tartufi. Farà nuovamente base qui il raduno del Club italiano Lagotto che assegnerà il trofeo “Derby Winner” ai migliori soggetti maschio e femmina nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022.
Le tre giornate si dividono in due parti: il venerdì e il sabato saranno dedicati alla parte espositiva e di verifica morfologica per individuare gli esemplari più belli di ciascuna categoria. La giornata di domenica sarà invece dedicata alla prova di lavoro sul tartufo bianco.
Le prime due giornate vedranno la partecipazione di 338 esemplari di Lagotto romagnolo provenienti da 19 paesi diversi. Tra i partecipanti ci sono infatti iscritti da tutta Europa: Austria, Belgio, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Serbia, Slovacchia, Svezia, Svizzera. E ci sono tre esemplari che voleranno dagli Stati Uniti.
Per le giornate di venerdì e sabato il ritrovo è a Valbonella e in entrambe le giornate dalle 8 è previsto l’ingresso dei cani e le visite veterinarie, mentre i giudizi cominceranno alle 10.
Venerdì pomeriggio alle 16, alla fine giudizi ci sarà il convegno “Parliamo del lagotto / Let’s talk about lagotto” con Alessandro Zeppi e Lorenzo Ciacci.
Per la prova di lavoro di domenica, invece, il ritrovo sarà nell’azienda agricola forestale “Vado Campietro Pian dei Temprini” a Lago Pontini. Il ritrovo è fissato alle 7, i giudizi cominceranno alle 8:30 e proseguiranno fino a esaurimento.
«È un appuntamento che organizziamo a Bagno di Romagna ormai da una decina d’anni - spiega Luca Rondini - e che tra partecipanti, accompagnatori e curiosi nei tre giorni coinvolge centinaia di persone». Partecipanti e accompagnatori sono quasi 500, «molti arrivano da fuori e per loro e per i loro accompagnatori organizziamo sempre anche attività collaterali nel territorio».