Bagno di Romagna, Terme: il sindaco condanna del volantino e difende il cda attualmente dimissionario

Valle Savio
  • 19 giugno 2024

Dopo giorni di polemiche e di accuse di silenzio, il nuovo sindaco Enrico Spighi spiega la posizione dell’Amministrazione comunale in merito al volantino anonimo affisso presso il marca-tempo dell’Hotel Terme di Sant’Agnese.

Condanna al volantino

«Condanno fermamente questo gesto - esordisce - Ho immediatamente richiesto la rimozione del volantino e ho chiesto al cda di redigere una nota di condanna dell’atto, esprimendo vicinanza ai dipendenti e richiamando tutti all’ordine». Ritiene il gesto «grave e inaccettabile», ma «definirlo una “intimidazione di stampo mafioso” è eccessivo e sbagliato. È più appropriato considerarla una manifestazione di cattivo gusto, una mal riuscita manifestazione di stampo goliardico, che auspichiamo non debba mai più ripetersi».

Dimissioni del cda

Spighi informa che il cda ha presentato le dimissioni il giorno successivo all’elezione del nuovo sindaco, in linea con il metodo di Visione Comune. «Non condivido neanche i toni denigratori espressi verso il lavoro dal cda, per il quale esprimiamo invece apprezzamento per impegno e dedizione», come testimoniato «anche in una lettera protocollata e firmata dalla maggior parte dei dipendenti della struttura». Il sindaco ha pianificato un incontro con il cda e poi verrà organizzata un’assemblea con i tutti dipendenti. Nel frattempo, insieme al cda, è previsto un incontro coi sindacati per discutere del volantino e soprattutto della necessità di ricostruire il giusto clima nel contesto lavorativo.

Le conclusioni

Aggiunge Spighi: «Il mio impegno sul tema delle Terme di Sant’Agnese è stato immediato e deciso. Più che “dire”, ci siamo mossi per “fare”. Ritengo fondamentale però uscire dal clima di campagna elettorale, riducendo la tensione politica sul tema e concentrandoci sul ripristino di un ambiente costruttivo all’interno della struttura. L’eccessiva esposizione mediatica sta danneggiando la stessa struttura, i suoi dipendenti e la destinazione turistica di Bagno di Romagna». Il sindaco sottolinea che il cda ha rilasciato una nota subito dopo l’accaduto e che «ho rilasciato nei giorni seguenti un’intervista che purtroppo non è stata pubblicata, limitando il dibattito trasparente e costruttivo. Il paragone con Ponzio Pilato che mi è stato affibbiato non è appropriato: noi non vogliamo condanne, ma una volontà condivisa di creare un clima propositivo e di rilanciare le Terme di Sant’Agnese, una delle nostre più belle realtà». Quindi l’invito a tutti è «di portare il proprio contributo in maniera più discreta e costruttiva, sui tavoli istituzionali, per il bene di tutti». L’obiettivo è «ripristinare quanto prima un clima positivo e costruttivo per gli anni futuri».

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