Bagno di Romagna onora Lambertini dedicandogli la pista ciclopedonale e Nuzzolo con un cippo

È la riconoscenza per il sentimento di comunità sempre manifestato durante la loro vita a indurre, con unanimità di consensi, il Consiglio comunale di Bagno di Romagna a intitolare all’ex direttore della Cooperativa Edil Alto Savio (Ceas) Pierugo Lambertini e all’ex consigliere del Comune di Santa Sofia Gabriele Nuzzolo, rispettivamente, la pista ciclopedonale che unisce San Piero e Bagno e un cippo commemorativo nei pressi del Chiosco di Poggio alla Lastra. Nel caso di Lambertini, la delibera, approvata a fine luglio, arriva a 3 anni di distanza dalla prima richiesta di dedicare un’area di nuova realizzazione del Comune all’imprenditore. Respinta perché il luogo viene ritenuto «non idoneo - riporta il sindaco Enrico Spighi in discussione - dai familiari». Quanto al 34enne deceduto a Poggio alla Lastra il 22 giugno, l’Amministrazione risponde alla richiesta della famiglia di prevedere un ricordo concreto che “li avvicinasse al figlio”.

Lambertini

La scelta di dedicare il percorso ciclopedonale a Pierugo Lambertini, imprenditore bolognese, nato a Casalfiumanese nel 1927, divenuto cittadino di Bagno negli anni Cinquanta del secolo scorso, non nasce solo dal suo ricco e prolifico impegno professionale, ma anche dalla sua «attenzione alle persone, alla misura dell’individuo - ricorda Spighi - nel suo tempo libero. Quindi, - spiega - collegare una camminata a un posto di svago come quello della ciclopedonale risulta, senza dubbio, più affine alla figura di Lambertini». Diplomato geometra nel secondo dopoguerra, Lambertini inizia la sua attività lavorativa per conto del Genio Civile di Forlì che lo incarica di effettuare il censimento dei danni di guerra nel comune di Verghereto. Soggiorna, prima, alle Balze in località “La falera”, poi, a Bagno di Romagna dove viene assunto dall’impresa edile “Domenico Portolani”. Azienda che rileva nel 1972, in seguito alla fondazione della Ceas.

Opere di Lambertini

Tra le infrastrutture attribuibili a Lambertini si ricordano: i cunicoli per le indagini e prospezioni geognostiche, propedeutici alla progettazione dell’acquedotto della Romagna; le strade di accesso alla località Ridracoli per consentire l’allestimento del cantiere della futura diga; le briglie di captazione acque dai fiumi Bidente e Fiumicello; l’impianto di potabilizzazione di Capaccio a Santa Sofia e le condotte fino a Monte Casale a Bertinoro. Sul suolo di Bagno di Romagna contribuisce alla ristrutturazione e riqualificazione delle terme di Sant’Agnese, del palazzo del Capitano e dell’impianto geotermico di teleriscaldamento.

Sotto la sua direzione, la Ceas diventa leader su scala provinciale e nazionale, realizzando opere per Provincia, Romagna Acque, Ansa, Enel, Sip e Genio Civile.

In Italia costruisce: la funivia del Gran Sasso; l’Albergo di Campo Imperatore; diversi impianti di risalita nei rilievi abruzzesi; la funicolare di Catanzaro. Degni di nota sono anche i diversi interventi di ricostruzione conseguenti al terremoto in Irpinia nel 1980.

Di Lambertini resta anche l’impegno per la collettività, di cui si ricorda il ruolo di presidente dell’Asilo delle Grazie e di membro del Cda della cooperativa sociale “L’Alveare”.

Nuzzolo

Politica, volontariato e docenza. Sono i tre campi in cui, fin da giovanissimo, si distingue sul territorio Gabriele Nuzzolo.

Nato a Fiesole nel 1991, si concentra sulle giovani generazioni. Tanto da indurlo all’insegnamento, prima al “Callegari-Olivetti” di Ravenna, poi all’istituto “Vassallo” di Galeata dove conduce il suo team di studenti al primo posto del contest internazionale “Electric Vehicle Grand Prix for High Schools” tenutosi al kartodromo di Dubai. Dedizione dimostrata anche nell’impegno politico di segretario del Partito Democratico e consigliere comunale nella vicina Santa Sofia, dove non rinuncia mai a coinvolgere i ragazzi nei processi pubblici.

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