Cesena,ì via libera definitivo della Giunta per il giardino Alzheimer in centro

Nelle settimane scorse la Giunta comunale ha dato il suo ok definitivo al progetto per creare all’interno degli storici giardini pubblici di fianco al teatro Bonci un’area verde studiata per fare socializzare all’aria aperta le persone affette da Alzheimer e al tempo stesso riattivarne alcune funzioni o almeno rallentarne la perdita definitiva. Nascerà nella porzione sul lato sinistro per chi entra dal cancello principale, quello posizionato su corso Garibaldi.

A volere questo luogo è stata la Fondazione Maratona Alzheimer, che ha trovato una sponda solida nell’amministrazione comunale e nell’Ausl Romagna. Il progetto è stato commissionato a una cooperativa sociale di Pistoia: “Giardineria Italiana”. Nella scorsa primavera il disegno del giardino terapeutico era già delineato e, dopo avere ricevuto il via libera della Soprintendenza, è stato approvato lo scorso mese dalla Giunta.

Nella fase preliminare erano state individuate tre aree verdi all’interno del contesto urbano dove l’idea avrebbe potuto prendere vita. La scelta è caduta su quella di via Verdi, per il suo forte valore simbolico, e per il fatto di essere incastonata nel cuore della città e molto frequentata, elemento importante per scongiurare pericoli di “ghettizzazione” o isolamento che vanificherebbero la volontà di integrazione sociale dei fruitori dell’iniziativa. Alla base dell’idea progettuale c’è il tema del viaggio. In pratica, si realizzerà un percorso guidato puntando su stimoli sensoriali e percettivo-emozionali utili a riattivare ricordi della giovinezza e dell’infanzia. Frammenti del passato che sono sedimentati nella memoria a lungo termine, anche se annebbiati dalla malattia.

Le brevi camminate e le soste sulle panchine che verranno posizionate sul posto, nelle vicinanze di una fontana che si realizzerà, avranno un andamento circolare all’interno di due aree: una con piante aromatiche, graminacee, fioriture e alberi dalla chioma ampia, che hanno una grande efficacia per la riattivazione sensoriale; un’altra con orti a cassoni per la riabilitazione manuale e motoria. La sfida, su cui si è già iniziato a lavorare coinvolgendo le scuole, sarà fare incontrare le nuove generazioni con gli anziani alle prese con demenze senili, perché anche questo contatto ha una grande importanza sul piano terapeutico, oltre ad avere un valore educativo per bambini e bambine e ragazzi e ragazze. Quello che sta per nascere è il primo giardino di questo genere all’interno di un parco pubblico sul territorio italiano. Tra le realtà che stanno affiancato la Fondazione Maratona Alzheimer in questa esperienza ci sono Confartigianato-Anap e Bcc Romagnolo, oltre all’apporto tecnico dello studio Mati di Pistoia.

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