Turismo, l'aeroporto di Forlì porta d'accesso per Ravenna e Cesena

Cesena

L’aeroporto “Luigi Ridolfi” come fulcro sul quale fare convergere un nuovo modo di promuovere il Forlivese, ma anche l’intero Cesenate e tutta la provincia di Ravenna, attraendo turisti. Per ora e prevedibilmente per larga parte del 2022 a causa della perdurante pandemia, dall’Italia, ma presto anche dall’estero. E’ questa la strategia di “InRomagna”, la nuova Dmc (acronimo di Destination management company) costituita ormai un anno fa dalla compartecipazioni di tutte le sedi Confcommercio e Confesercenti dei comprensori di Forlì, Cesena e Ravenna e che nell’area ceck-in del “Ridolfi” ha presentato ieri i suoi obiettivi e il nuovo sito web inromagna.travel. Un progetto di cui l’aeroporto è, ovviamente, partner e che, come ha spiegato il presidente della società Corrado Augusto Patrignani «per la prima volta ha unito tutte le organizzazioni Ascom e Confesercenti delle due province con l’obiettivo di costituire un ombrello per tutti i soggetti che operano nel settore turistico». “InRomagna” sarà, di fatto, un grande tour operator di una terra che vuole fare conoscere tutta una ricchezza di cultura, arte, natura, servizi ed eventi a una platea turistica internazionale che ancora troppo spesso «confonde Romagna con Romania e non riesce a localizzarci veramente in un contesto nel quale solo Bologna, Rimini e San Marino sono riuscite a farsi un nome all’estero». Parola di Roberto Zoffoli, il direttore della nuova realtà che dopo un anno di studio ha presentato le opportunità legate al proprio sito web. Con una curiosità annessa. Tra le varie opzioni proposte e che contemplano la descrizione e l’offerta di ciascun comune, dai capoluoghi a tutti quelli più piccoli suddivisi nelle categorie città, mare, borghi e valli, ci sono due sezioni tematiche. Quelle sul turismo religioso e sanitario. «Muovono tantissime persone dall’estero – ammette Zoffoli – sia per i “cammini”, sia per il “care”, ossia un turismo benessere che sfrutta anche le nostre strutture sanitarie per i ceck-up». Particolare, così come l’opzione di vendere pacchetti in cui un turista oltre ad areo, soggiorno in hotel, trasporti in treno, bus, bici, esperienze da vivere in tutto il territorio, «può persino prenotare le ciaspole per un’escursione in Campigna». Il bersaglio sono sia i grandi gruppi, sia le famiglie e a loro il sito dà l’opportunità di cucirsi la vacanza romagnola su misura «acquistando tutto con pochi clic e senza attese di conferma». L’obiettivo è ambizioso come afferma il direttore. «Con lo slogan “C’è il mare e la montagna, c’è tutta la Romagna” vogliamo moltiplicare le potenzialità del territorio promuovendoci come una grande area turistica metropolitana: una sub-destinazione ricchissima di opportunità all’interno del contesto regionale. Per imporla saremo come Bologna Welcome o VisitRimini. Anzi, faremo anche meglio di loro».

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