Turismo, i dati di maggio nel Cesenate in crescita quasi ovunque

Nonostante le lamentele di inizio estate, la Regione ha reso noti i dati turistici di aprile e di maggio e il territorio cesenate mostra importanti balzi in avanti. Alcune avvertenze nella lettura dei dati: l’anno scorso da metà maggio in avanti c’erano stati gli effetti disastrosi dell’alluvione che hanno inciso almeno fino a luglio. E per la Riviera quest’anno a maggio c’è stata la Nove Colli (nel 2023 era stata spostata in autunno) che per quanto veda i numeri ridotti un po’ di differenza la fa sempre. E inoltre Cesenatico quest’anno ha avuto un maggio pieno di turismo sportivo con grandi appuntamenti che hanno richiamato atleti e accompagnatori in massa praticamente ogni fine settimana. Dall’altro punto di vista, Pasqua quest’anno è stata il 31 marzo, con la gran parte del flusso turistico conteggiato in questo mese, mentre l’anno scorso era stata il 9 aprile.
A livello provinciale le presenze nei primi cinque mesi sono state 1.006.226, che significano un netto aumento del 16,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente e del 17,5% sul periodo pre Covid del 2019. In linea i meno interessanti arrivi, che sono stati 317.917, con lo stesso +16,7% sul 2023 e +12,4% sul 2019. Il mese di aprile ha fatto segnare per le presenze cali rispettivamente del -22,4% e del -19,7%; mentre maggio ha visto aumenti del +48,9% e del +45,2%.
Cesena è l’unico singolo comune dell’intera provincia (a parte l’agglomerato delle realtà più piccole) a segnare un dato negativo nelle presenze dei primi cinque mesi rispetto all’anno scorso: sono state 62.934 (-5,8%), mentre gli arrivi sono in leggera crescita (+0,7%). Invece rispetto al periodo pre Covid l’aumento dei posti letto venduti è del 20,4%. Sui singoli mesi, le presenze sono in calo rispetto al 2023 sia in aprile (-9,6%) che in maggio (-13,4%); in aumento sul 2019 del +21% e del + 4,3%.
Cesenatico nei mesi pre estivi esce dal podio regionale dei pernottamenti ed è preceduta come presenze, nell’ordine, da Bologna, Rimini e Riccione. Aprile ha visto -28,9% di presenze sul 2023 e -25,9% sul 2019. Invece maggio è andato benissimo: rispettivamente + 57,4% e +51,2%. Il totale dei cinque mesi è di 570.125 pernottamenti, che significano +23,5% sul 2023 e + 18,8% sul 2019.
Andamento analogo a Gatteo: in aprile le presenze calano del -29,7% e -38,3%; in maggio aumentano del +24,2% e del +43,9%. Il totale dei cinque mesi vede 53.447 pernottamenti, +16,7% sull’anno scorso e +16,6% sul pre Covid. San Mauro Pascoli segna ancora un gap rispetto al pre Covid. In aprile -25,8% sul 2023 e -53,2% sul 2019; in maggio +38,1% sull’anno scorso, ma c’è ancora un -6% sul pre Covid. Questo significa 17.343 pernottamenti in cinque mesi, +3,1% sul 2023 e -12,4% sul 2019. Savignano (che non è solo riviera come pernottamenti) vola. In aprile perde solo l’1% delle notti vendute sull’anno scorso ma guadagna +40,4% sul pre Covid. In maggio il boom: rispettivamente +106,4% e +284,5%. Il totale è di 23.463, rispettivamente +51,1% e +167,2%.
Anche Bagno di Romagna non recupera il gap sul pre Covid. In aprile segna rispettivamente -19,8% e -15,2%; mentre in maggio segna +24,8% e +3,8%. I 71.024 pernottamenti in cinque mesi lo collocano al terzo posto provinciale, con +0,9% sul 2023 e -3,1% sul 2019. In questo caso è poco indietro rispetto a Salsomaggiore Terme, che aveva sopravanzato a lungo al vertice regionale.
Longiano nei cinque mesi ha 5.915 presenze che significano una crescita del +10% rispetto all’anno scorso e del +23,2% rispetto al periodo pre Covid.