Tre spaccate in 5 mesi nello stesso bar di Cesena: il ladro stavolta si è ferito



«Quando mio marito e mio figlio sono passati di qui alle 2.30 era tutto in ordine. Quando alle 5.15 sono arrivati a consegnare le paste il furto era stato messo a segno». È sconsolata la titolare del Bar Incontro, il circolo Acli sotto ai portici a fianco della chiesa di Martorano. In cinque mesi è la terza volta che quelli che all’apparenza potrebbero essere gli stessi balordi, prendono di mira il suo bar facendo molti più danni che bottino.
«Il problema dei furti qui è annoso - spiega la donna - ma dall’inizio degli anni Duemila sembrava essersi acuito, quando c’erano le slot machine i raid erano intensi da parte dei ladri. Poi tolte le macchinette per molto tempo non sembravano più esserci problemi».
Dalla primavera il trend è cambiato ed è tornato ad essere negativo. «Il primo furto è stato ad aprile. Sempre di notte. Ne è seguito uno lo scorso 5 agosto e ora questo, con le medesime modalità».
Nel fondo cassa i gestori lasciano poco e nulla. Monetine che servono per i resti. «Malgrado questo continuano a portar via la cassa. Intascandosi anche i centesimi. Questa volta oltre al ricordino di un mio caro estinto, che ho ritrovato, ci saranno stati dentro a malapena una decina di euro. Il registratore di cassa è stato poi ritrovato due vie più in là, nella zona del cimitero».
Per entrare i ladri hanno spaccato una finestra probabilmente con una sbarra di ferro. Ferendosi e lasciando tracce di sangue un po’ ovunque, tanto che al mattino sul posto è arrivata la polizia Scientifica del Commissariato di via Don Minzoni. Con le tracce ematiche raccolte e le impronte digitali evidenziate gli inquirenti cercheranno di smascherare l’autore (o gli autori) dei furti: «Tutte le volte portano via decine di bottiglie di alcolici e super alcolici. Di fatto ogni volta creano molto danno ai locali. Con necessità di riparare in fretta tutto quanto».