Tra Cesena e Resana l’amicizia nata nell’alluvione rinsaldata in sella alla Vespa



“Io non vado in moto, io vado in Vespa”. Chiunque abbia un amico vespista ha sentito questa frase almeno una volta nella vita, a riprova che salire su un certo tipo di moto accende un senso di appartenenza che resiste nel tempo. Essere vespisti vuole dire anche aggregazione e solidarietà, due valori che gli appassionati soci del Vespa club Cesena conoscono bene.
Nel pieno del week-end delle celebrazioni del 75° compleanno, il club cesenate ha ricevuto la visita degli amici del Vespa Club Resana, amici che due anni fa diedero una poderosa sgasata al motore della solidarietà. Ai tempi dell’alluvione, i vespisti resanesi hanno inaugurato un gemellaggio con Cesena, scendendo in campo per dare una mano di fronte al disastro del maggio 2023. L’idea era dare un contributo concreto di ripartenza alla famiglia di un vespista colpito dall’alluvione e a beneficiarne è stata la famiglia Marri di via Corsica, in zona San Rocco. Così un vespista doc come Mirco Marri ieri pomeriggio ha ricevuto davanti alla sua casa una delegazione di amici di Cesena e di Resana per un breve incontro di ringraziamento.
Il presidente del Vespa Club Cesena Alessandro Antolini ieri era un presidente orgoglioso e felice: «Due anni fa, ai tempi dell’alluvione, avevamo attivato una sorta di cordata tra i vari Vespa Club per aiutare la famiglia Marri e il Club di Resana è stato il primo a mettersi in contatto con noi. È stata una bellissima occasione per conoscerci e rivederli ora qui a Cesena al nostro raduno è davvero bello».
Da Resana ieri mattina sono partiti in 22 in sella alle loro Vespe e dopo 5 ore hanno raggiunto la Romagna: «Ce la siamo presa comoda, come una gita – precisa il presidente Dario Semenzato – così abbiamo impiegato 5 ore tra soste al distributore e pranzo».
Come è nata la spinta per rispondere all’appello del Vespa Club Cesena? «Da una domanda molto semplice – replica Semenzato – ovvero ci siamo chiesti: “Se tutto questo fosse capitato a noi, cosa avremmo fatto? In certi casi e di fronte a disastri come un’alluvione, la distanza non conta, bisogna avere la giusta sensibilità per aiutarci a vicenda. Il nostro spirito è questo e per queste iniziative noi ci siamo sempre. Passeremo un bel week-end e diventare amici di un club romagnolo ti dà sempre la certezza di divertirti, perché il clima è fantastico».