Torna la sosta a pagamento dopo 3 ore all'ospedale Bufalini di Cesena

Cesena

Dopo la sospensione del pagamento della sosta per l’emergenza Covid, da lunedì 3 maggio i parcheggi dell’ospedale “Bufalini” soggetti a tariffazione torneranno ad essere regolamentati secondo le disposizioni già valide in precedenza. Il pagamento infatti era stato temporaneamente sospeso il 13 marzo scorso, nel pieno della terza ondata Covid, al fine di sollevare medici, infermieri e tutte le altre figure assistenziali da un peso in più (quello legato al parcheggio della propria auto) e per favorire la sosta di chi doveva recarsi al nosocomio cesenate per prestazioni sanitarie inderogabili, essendo state ridotte o sospese, laddove possibile, sia le visite che le attività di ricovero considerate non urgenti.

Ora, superata la fase acuta dell’emergenza Covid, con la ripresa di gran parte dell’attività ordinaria dei reparti e degli ambulatori dell’intero ospedale, e dunque con la relativa movimentazione giornaliera degli utenti e l’inevitabile aumento delle necessità di sosta, dalle ore 8 di lunedì 3 maggio sarà ripristinata la gestione ordinaria dei parcheggi sull’intera area del nosocomio. Nello specifico la sosta, regolamentata da disco orario, sarà gratuita per le prime 3 ore e a pagamento dalla 4° ora con tariffa di € 0,40/ora e pagamento massimo 2 euro per 24 ore, esponendo l’apposito ticket.

Polemica Cisl per i dipendenti

Non mancano le voci polemiche sulla reintroduzione della sosta a pagamento nell'area ospedaliera, giudicata "inaccettabile" da Maria Antonietta Pedrelli (Cisl).

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Come Cisl Funzione Pubblica Romagna abbiamo raccolto tantissime firme, che presto consegneremo al sindaco di Cesena e al Direttore generale di Ausl Romagna, a sostegno della nostra richiesta di una soluzione definitiva, che dia la possibilità di parcheggio gratuito per i dipendenti tutto l'anno, in attesa del nuovo ospedale.
I dipendenti dell'Ausl del Bufalini sono più di un migliaio e garantiscono una presenza nelle 24 ore nell'arco dell'intera settimana. Sono chiamati per urgenze, svolgono turni di reperibilità, senza contare le presenze per gli aggiornamenti professionali che si svolgono continuamente, ora in video conferenza ma che a fine pandemia torneranno in presenza. Si "vive" e si lavora in una struttura dove per le sue peculiarità l'organizzazione del lavoro è complessa, ed il bene del paziente è l'assoluta priorità che muove tutti gli operatori in qualsiasi condizione. Ma è fondamentale- conclude Maria Antonietta Pedrelli- che i dipendenti del Bufalini possano parcheggiare sempre gratuitamente, non solo nei momenti di emergenza pandemica".

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