Temporali e allagamenti: dopo l’alluvione è cambiata la mappa dei disagi stradali a Cesena

Cesena
  • 06 agosto 2024

La precipitazione temporalesca di sabato è tornata ad evidenziare dati che ormai sono (purtroppo) da dare per acquisiti. Se da un lato i temporali di grosse dimensioni sono sempre più frequenti sulla Romagna ed anche nel cesenate, dall’altro le cicatrici lasciate negli impianti di scolo dall’alluvione del maggio 2023 hanno modificato panorami che si era abituati a vedere quasi esclusivamente in Riviera. Se in passato la pioggia intensa ed improvvisa “allagava” sostanzialmente solo le strade di Cesenatico, ora anche l’entroterra (tanto a Cesena quanto nel ravennate) subisce disagi e necessita di pianificazioni diverse per migliorare la ricettività degli scarichi.

Pozzetti

In queste ore è stato approvato dalla Giunta il progetto 2024 di pulizia straordinaria dei pozzetti per 50 mila euro: soldi da destinare a interventi di pulizia che saranno su tutto il territorio comunale ma partendo delle priorità emerse.

Nel corso dell’anno l’amministrazione comunale esegue lavori di pulizia delle reti fognanti, dei pozzetti per la raccolta delle acque piovane e di ispezione, compresa la pulizia degli allacci al collettore principale. Alle opere ordinarie, spesso scaturite da particolari eventi naturali, si integrano interventi manutentivi straordinari su diversi collettori. Gli interventi si rendono necessari per evitare allagamenti in occasione di piogge intense, come avvenuto di recente. I lavori di pulizia saranno eseguiti con attrezzature specialistiche con lo scopo di aspirare i liquami e i materiali che sono naturalmente depositati in tali strutture.

Secante

Una delle evidenze post alluvionali emerse e ribadita sabato scorso, è che in occasione delle piogge intense in sofferenza finisce molto più spesso la galleria della Secante, con particolare riferimento a quella di marcia in direzione Rimini. È ad una quota leggermente più elevata rispetto a quella che porta verso Forlì, ma malgrado questo è la prima a finire in difficoltà. Le pompe di sollevamento ed aspirazione che devono salvare principalmente la parte centrale vanno sistemate. Anche se l’ultima pioggia caduta non ha inondato principalmente il tratto a cui servono. Anas tramite i fondi della struttura Commissariale, ha candidato un finanziamento per rendere migliore il sistema delle pompe della Secante. Se verranno erogati i fondi i lavori saranno prima o poi effettuati. A finire i difficoltà più facilmente durante gli ultimi eventi piovosi sono state però le parti più a ridosso degli ingressi - uscita delle canne della Secante. Le cui canaline e collettori di scolo Anas dovrebbe ripulire e sistemare. Visti gli ultimi eventi che hanno portato disagi al traffico (se il tunnel della Secante viene chiuso tutti i veicoli si riversano in città) non è escluso che il Comune possa decidere di stanziare fondi e sostituirsi ad Anas in questa particolare manutenzione. Con decisioni in tal senso che potrebbero essere prese a stretto giro di posta. Si vedrà.

Strade a disagio

L’elenco delle strade che finiscono a disagio con le piogge intense come detto è cambiato rispetto al passato. Al netto dei consueti sotto passi (che dopo le opere di pulizia post alluvionale paiono aver migliorato le proprie performance) sabato hanno mostrato segni di sofferenza sia la Ravennate, nel tratto che va da Martorano verso Ronta, che viale Carducci con la presenza qui massiccia di aghi di pino ad intasare i pozzetti. Due nuovi punti caldi al quale il Comune guarderà con attenzione. Senza dimenticare l’intera zona Oltresavio. Che essendo stata la più alluvionata è anche quella dove vivono le persone che maggiormente soffrono (naturalmente anche dal punto di vista psicologico) ogni qual volta anche solo un tombino smette di ricevere acqua ed allaga la strada.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui