Strage Bologna: il Comune ospiterà l'archivio dell'Associazione familiari vittime

Cesena

"L'investimento sul polo della memoria avverrà nei prossimi anni, ma nelle prossime settimane inizieremo i lavori per ospitare la sede dell'associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 dentro il palazzo comunale, negli spazi ex Morandi". A dirlo, nel corso di una conferenza stampa alla Camera dedicata proprio all'attentato alla stazione ferroviaria di Bologna, è il sindaco del capoluogo emiliano Matteo Lepore. Nella sede dell'associazione, aggiunge il primo cittadino, "porteremo anche l'archivio, che oggi è in uno scantinato e rischia di andare disperso, e faremo di questo archivio uno spazio importante del Comune e un luogo di divulgazione per le scuole e i ragazzi". Nel suo intervento Lepore non precisa quanto tempo ci vorrà per realizzare questo progetto, limitandosi a dire che "ci stiamo lavorando con Paolo Bolognesi (presidente dell'associazione, ndr) e partiremo presto". L'evento alla Camera- a cui hanno partecipato anche Bolognesi, l'avvocato Andrea Speranzoni (che assiste molti dei familiari delle vittime della strage) e il deputato bolognese del Partito democratico, Andrea De Maria- è stato anche l'occasione per fare il punto sugli ultimi sviluppi giudiziari relativi al 2 agosto, dal momento che mercoledì scorso si è concluso, in Corte d'Assise a Bologna, il processo di primo grado contro Paolo Bellini, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia. Bellini è stato condannato all'ergastolo per concorso nell'attentato, Segatel a sei anni per depistaggio e Catracchia a quattro anni per false informazioni ai pm. 

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