Sos Agricoltura: torna la protesta dei trattori con 3 giorni presidio a Cesena

Cesena
  • 25 gennaio 2025

«Torniamo a manifestare perché dallo scorso anno, nonostante le promesse, non è cambiato praticamente nulla». È una mobilitazione nazionale quella a cui aderirà il gruppo Agricoltori Attivi Romagnoli, che la prossima settimana tornerà in presidio a Pievesestina per tre giorni da martedì a giovedì. È la prima di una serie di mobilitazione e rispetto allo scorso anno c’è una novità: «Nel corso dell’anno è nato Coapi, coordinamento agricoltori e pescatori italiani, un raggruppamento nazionale di associazioni che in questi mesi hanno partecipato alle mobilitazioni», spiega Loris Mengozzi di Agricoltori Romagnoli Attivi.

Le rivendicazioni nazionali

L’obiettivo è unire le forze e sperare così di fare massa critica e ottenere più risultati rispetto a quanto non accaduto in passato, unendo in un’unica battaglia le rivendicazioni di agricoltori e pescatori. «Chiamiamo i cittadini a difendere la sovranità alimentare - si legge nel volantino che lancia la mobilitazione -, chiediamo che le istituzioni affrontino la crisi delle aziende produttive agricole e della pesca». In particolare chiedono la dichiarazione dello stato di crisi socio-economica dell’agricoltura e della pesca e l’applicazione di misure straordinarie come una moratoria e la ristrutturazione della debitoria di sistema, l’applicazione di clausole di salvaguardia che blocchino «le importazioni selvagge nei settori più esposti a concorrenza sleale e dumping», il potenziamento «delle misure sul prezzo minimo al campo, l’equità e la trasparenza dei rapporti commerciali» e infine «una forte iniziativa coordinata per risolvere le principali crisi ambientali».

Le richieste a livello regionale

A queste rivendicazioni si uniscono quelle fatte a livello regionale dal gruppo Contadini Attivi Romagnoli. Il gruppo chiede di «valutare e riconoscere il lavoro degli agricoltori nella cura del territorio, riducendo la burocrazia per favorire una gestione più efficiente e sostenibile delle attività agricole», di «attuare un piano straordinario per le zone svantaggiate delle colline e delle montagne», ma anche la partecipazione a tavoli tecnici in Regione, scientifici e di filiera per promuovere prodotti eco-sostenibili e di alta qualità. Chiedono di collaborare con le Regioni e i servizi fitosanitari per definire disciplinari regionali e nazionali, promuovere lotte integrate obbligatorie e gestire emergenze legate a patogeni. Chiedono di promuovere e tutelare la zootecnia «come pilastro essenziale per preservare la sostenibilità ambientale delle aree montane».

Tre giorni di presidio

La nuova mobilitazione comincerà martedì, «ci saranno presidi in tutta Italia», sottolinea Mengozzi. A Cesena l’appuntamento è di nuovo a Pievesestina e durerà tre giorni, ma il secondo, mercoledì 29, una delegazione di una cinquantina di trattori si trasferirà a Ravenna per una manifestazione al Porto. Un’ulteriore occasione di solidarietà con i pescatori sarà anche la manifestazione del 2 febbraio prevista a Cesenatico.

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